Gheddafi: “L’Italia avrà vantaggi su petrolio e gas”

di Antonio Taglialatela

Berlusconi-GheddafiLIBIA. “L’Italia avrà la priorità su petrolio e gas e in altre forme di investimento, perché è uno Stato amico”. A pronunciarlo il leader libico, Muammar Gheddafi, da Bengasi, in occasione del 39esimo anniversario della rivoluzione che lo portò al potere …

… e a due giorni dall’accordo raggiunto con Silvio Berlusconi sui risarcimenti economici per i danni di guerra provocati dal colonialismo italiano in epoca coloniale. “La Libia trarrà beneficio dai suoi forti rapporti con l’Italia. – ha continuato Gheddafi – Nessuno credeva che sarebbe giunto il giorno in cui uno stato colonialista avrebbe chiesto scusa, espresso rincrescimento e pagato risarcimenti per la sua colonizzazione”. Pace anche con gli Stati Uniti d’America: “Il conflitto con gli Usa è definitivamente archiviato. Non saranno più guerre, raid o terrorismo fra i due Paesi. Non abbiamo l’ambizione di diventare amici degli Stati Uniti, da loro tutto ciò che vogliamo è che ci lascino tranquilli e noi lasciamo loro tranquilli”, sottolinea Gheddafi che lo scorso 14 agosto ha siglato con gli Usa un accordo che prevede compensazioni per le vittime degli attentati compiuti dai libici contro cittadini Usa, comprese quello di Lockerbie, e dei raid statunitensi sulla Libia.

Il leader libico ha anche accusato le compagnie petrolifere di deprivare la Libia dei proventi del suo petrolio, che, a partire dal 2009, saranno invece dati direttamente al popolo libico, e ricordato il ruolo avuto da due piccoli stati arabi, come Qatar ed Emirati Arabi Uniti, nella distensione tra Libia e Occidente.

“Abbiamo messo una pietra sul passato”, ha commentato il premier italiano Berlusconi, per il quale l’accordo con la Libia garantirà allo stato arabo sostegno economico per la costruzione di moderne infrastrutture e per l’Italia più facilità nei rifornimenti di gas libico che è “tra i migliori al mondo”. E a chi critica l’elevato costo dell’accordo, Berlusconi risponde: “Chi dice questo non fa i conti con i vantaggi che verranno per le nostre aziende”. Al momento dell’accordo Berlusconi aveva anche sottolineato che“avremo meno clandestini” che sbarcano sulle coste italiane.

L’intesa siglata tra Berlusconi e Gheddafi prevede cinque miliardi di dollari da versare alla Libia in tranche da 250 milioni l’anno per i prossimi 25 anni. Questi fondi verranno impiegati, in particolare, per la costruzione di un’autostrada costiera che attraverserà tutta la Libia, dall’Egitto alla Tunisia, la costruzione di alloggi, borse di studio per studenti libici e pensioni di invalidità per quei mutilati vittime delle mine anti-uomo poste dall’Italia sul territorio libico durante il periodo coloniale. Restituita anche la “Venere di Circe”, statua rinvenuta da archeologi italiani in Libia e trafugata subito dopo l’occupazione coloniale, nel 1913.

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