Calcio violento, Matarrese: “Celle negli stadi”

di Angela Oliva

presentazione nuova campagna di comunicazioneROMA. E’ stata presentata questa mattina la nuova campagna di sensibilizzazione contro la violenza negli stadi.

In presenza del Ministro dell’Interno Roberto Maroni, del presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese e del presidente della Federcalcio Giancarlo Abete è stato illustrato uno spot in cui si alternano immagini di sano sport e immagini di violenza con lo slogan “Tifosi violenti, vigliacchi all’ultimo stadio”.

La nuova campagna partirà da domani sulle reti Rai mentre, in seguito, sarà trasmessa anche sulle reti Mediaset, in alcuni cinema, sui siti internet dei quotidiani sportivi ed anche sui maxi schermi degli stadi. Inoltre durante la prossima giornata di campionato tutti i calciatori di serie A e B indosseranno una maglietta con la scritta ‘Stop alla violenza’.

Il presidente della Lega Calcio Matarrese lancia anche una proposta choc: Se necessario costruiamo celle negli stadi per mettervi subito dentro chi delinque. Non come gli inglesi che hanno un’altra cultura e poi non dimentichiamo che noi abbiamo comunque ottime tifoserie, fatte di gente per bene che segue le squadra”. Un’idea drastica che, secondo Matarrese, porterebbe alla riduzione della violenza negli stadi. Lo stesso ha anche commentato l’iniziativa del ministro Maroni in toni alquanto sarcastici: Ognuno continui a fare ciò che sa fare meglio. Inizio a conoscere e a rispettare il ministro Maroni, un ministro che prima sorride e poi ci frega. Lasciamo lavorare la giustizia sportiva, rispettiamo l’autonomia dello sport per non creare pericolose invasioni di campo: ognuno faccia quello che sa fare. Noi abbiamo grande rispetto nei vostri confronti – ha concluso Matarrese – ma ognuno continui a fare ciò che sa fare meglio”.

Immediata la replica del Ministro dell’Interno: “Noi abbiamo pieno e totale rispetto per le decisioni del giudice sportivo, equella che auspico è solo una maggiore intesa tra di noi. La chiusura delle curve comporta per noi problemi di ordine pubblico che dobbiamo gestire. La nostra risposta ai fatti di Roma-Napoli è stata proporzionata e mirata a quanto accaduto, sarebbe stata eccessiva se avessimo vietato tutte le trasferte. Non c’è nessun contrasto tra me e l’Osservatorio. – ha precisato Maroni – L’Osservatorio ha dato indicazioni su alcune partite e il prefetto di Milano, sentito anche me, ha ritenuto di andare un po’ più in là rispetto a quelle indicazioni. Ma vorrei ribadire che sia l’Osservatorio che il Casms sono assolutamente decisivi, perché lì lavorano persone che conoscono il mondo del calcio”.

Maroni, in seguito, ha anche risposto alla proposta di mettere le celle negli stadi di Matarrese: “Ci sono dei politici che provano gusto nel difendere chi dovrebbe stare dentro. Ognuno ha il suo padrino politico, noi saremmo anche d’accordo nel mettere delle celle all’interno degli stadi per fermare immediatamente chi commette un reato. Già dopo l’omicidio Raciti la Lega Calcio all’unanimità aveva detto che non vedeva favorevolmente le trasferte delle tifoserie organizzate”.

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