Aliatalia, scaduto ultimatum: la Cai potrebbe ritirare l’offerta

di Angela Oliva

le proteste dei lavoratori AlitaliaMILANO. Niente di buono all’orizzonte per le sorti di Alitalia. Sembra, infatti, che sia tutto da rifare e che la Cai (Compagnia Aerea Italiana) avrebbe ritirato l’offerta.

Alle 15.50 era scaduto l’ultimatum per ricevere la risposta dei sindacati sull’offerta. Fonti vicine alla Cai affermerebbero: “E’ plausibile un ritiro della proposta nell’assemblea appena iniziata”. Non ci sono ancora conferma anche perché l’assemblea della società è iniziata da pochissimo tempo e, quindi, il probabile ritiro non è stato ancora votato dal tavolo. Alla notizia dell’ipotetico ritiro dell’offerta della Cai, i lavoratori Alitalia, che stanno manifestando all’esterno del palazzo dove in corso la riunione, hanno applaudito gridato cori del tipo: “Buffoni” e “Via la casta, ora l’asta”. Tra i vari sindacati la Cgil ha espresso la volontà di andare avanti per evitare il fallimento di Alitalia, in una lettera inviata dal segretario generale della Cgil Guglielmo Epifani al presidente Cai Roberto Colannino, si legge: Le confermo la nostra adesione e la nostra firma all’accordo quadro concluso nella notte di domenica e ritengo che l’adesione pressoché generale che oggi si registra su quel testo sia anche il segno di come un confronto serio sul merito avrebbe potuto e potrebbe ancora allargare l’area del consenso”. Sulla delicata questione è intervenuto anche il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi che dopo l’annuncio di una conferenza stampa a breve, ha dichiarato: “Non sono preoccupato, auspico una conclusione positiva”.

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