Georgia, missione Ue partirà il 1 ottobre

di Angela Oliva

scontri in OsseziaGEORGIA. Partirà il 1 ottobre la missione nel Caucaso decisa dai Ministri degli Esteri membri dell’Unione Europea.

Il piano prevede il dispiegamento di circa 200 osservatori con il contributo militare di Francia, Germania e Italia che dovranno operare nelle zone adiacenti ai confini delle due repubbliche separatiste dell’Abkhazia e dell’Ossezia del Sud. Entro il 10 ottobre tale schieramento dovrebbe consentire il ritiro delle forze russe dalla fascia di sicurezza. Il presidente russo Dmitri Medvedev ha annunciato che, in caso di sanzioni contro il suo paese, risponderà a tono: “Se qualcuno cercherà di introdurre sanzioni, le perdite avranno un carattere simmetrico. Le sanzioni sono un’arma a doppio taglio. Difficile credere che qualcuno ne abbia bisogno e in ogni caso la Russia non ne ha bisogno. E’ privo di senso far pressione su di noi tentando di usare le sanzioni. Il nostro sistema non è tale che la politica estera possa esserne cambiata. Solo in qualche repubblica delle banane basta chiudere un paio di canali televisivi per rendere drammatica la situazione. – conclude il presidente russo – Da noi ciò non può avvenire e lo cominciano a capire anche le teste calde che chiedevano l’introduzione di sanzioni”. Sempre durante la riunione di ieri la Commissione europea ha annunciato lo stanziamento di 500 milioni di euro per aiuti alla Georgia entro il 2010, per la ricostruzione dopo il conflitto.

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