Udc: “Membri di giunta incompetenti per questioni tecnico-ambientali”

di Redazione

progetto ex macricoCASERTA. Riceviamo e pubblichiamo un comiunicato stampa della segreteria cittadina dell’Udc in merito all questione ex-Macrico.

“Il colpo di mano messo a punto dalla combinata De FranciscisPetteruti sulla questione dell´ex area Macrico rappresenta un punto di svolta rispetto al cammino intrapreso fin qui dall´amministrazione del capoluogo. Se fino ad oggi l´azione della Giunta è stata caratterizzata da una sostanziale immobilità causata da divisioni interne, incompetenza di molti dei suoi membri (tutti medici e avvocati, per parafrasare Bennato) in particolare sulle questioni tecnico-ambientali, oggi si prova a dare un´accelerazione improvvisa e con metodi tutt´affatto democratici. Questa era la maggioranza che i casertani avevano eletto per colmare il gap di partecipazione democratica che avevano ritenuto di vedere in quelle di centrodestra. Il risultato è un ritorno al passato, senza però la capacità di gestire i processi come il precedente primo cittadino. Si torna ai super tecnici che s´improvvisano decisori; ai consiglieri che, di fatto esautorati, attendono fuori dalla porta per elemosinare favori di piccolo cabotaggio o s´apprestano a mollare la nave che sta miseramente naufragando. A poco serve la tardiva autocritica dei Verdi, colpevoli non solo dell´appoggio ad una coalizione che ha dimostrato di non avere alcuna vocazione ambientalista e rei di aver frettolosamente messo da parte quello che, a tutt´oggi, è l´unico progetto valido e conveniente riguardo all´ex-Macrico: il progetto Boeri avallato dall´ex Giunta cittadina sotto la spinta dell´ex Assessore all´Urbanistica Gianni Mancino. Oggi si vuol far apparire il licenziamento dell´ex-assessore provinciale Caiola sullo stesso piano di quello dell´Assessore Ceceri: ma sono due cose diverse. Se la prima nasce dalla costatazione che il suo partito non ha nulla da dare alla comunità, essendo sceso a patti col diavolo ed avendo snaturato la propria natura e così perso la sua base elettorale, quella dell´ex-assessore all´urbanistica del capoluogo, rappresenta la risposta a chi li aveva coraggiosamente (lui si davvero coraggioso!) sfidato in un regolare congresso un sistema di potere che non ha a cuore le sorti del territorio, ma solo la conservazione del potere; non si spiegherebbe altrimenti il tradimento del programma elettorale che prometteva un Parco Urbano tout-court. De Franciscis ed il suo ingegnere di fiducia hanno fretta, fretta di realizzare qualcosa, qualsiasi cosa, fosse pure l´aborto di cui si parla in città. In attesa di essere edotti sul nascente progetto, per adesso si profila l´ipotesi spezzatino: l´area ex-Macrico verrà divisa in quattro lotti, il primo da inglobare alla città (strade, palazzi con soldi privati, e infrastrutture di dubbia utilità con fondi pubblici) e le altre tre? Rimarranno probabilmente così, abbandonate e lasciate alle pacifiche e inutili invasioni annuali di noi poveri cittadini senza più alberi, fino al giorno in cui non si potrà far altro che costruirci sopra, poiché non vi saranno fondi per la gestione delle aree a verde, che rappresentano l´unica vera, sentita, condivisa e davvero necessaria infrastruttura che manca alla Città. E l´aspetto grave e che, nonostante le sollecitazioni della piazza, gli inviti delle associazioni e della politica, nessuna risposta giunga da palazzo Castropignano dove, utilizzando la minaccia delle dimissioni, il Sindaco ha di fatto commissariato la Giunta. Se non hanno esitato a mettere all´angolo una delle poche menti lucide dell´amministrazione cittadina, allora forse hanno davvero fretta; chapeau!”.

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