Soprintendenza, la Cisl Fp proclama lo stato di agitazione

di Redazione

Reggia di CasertaCASERTA. “Le voci ricorrenti nel corso degli ultimi mesi riguardo ad una impossibile vivibilità professionale dei dipendenti della Soprintendenza sono più che fondate”.

Lo affermano in una nota il coordinatore territoriale Tommaso Villano e il segretario provinciale della Cisl Fps Caserta Lea Biasucci. “Senza voler aprire una polemica su di un fronte ormai fin troppo aperto, – continuano – vale a dire quello delle condizioni vergognose della Reggia di Caserta, ci limiteremo a soffermarci su quello dei lavoratori, aspetto di non poco conto”. “La riforma dei beni culturali – commenta Biasiucci – ha prodotto la costituzione in provincia di Caserta della nuova Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Caserta e Benevento. Dopo la costituzione, la Soprintendenza archeologica è stata abbandonata a sé stessa sia da un punto di vista organizzativo che economico; non ha autonomia finanziaria e, ad oggi, nonostante le varie richieste da parte sindacale, non è stato ancora realizzato l’organico del personale. In questi giorni abbiamo avuto, infatti, la conferma di tutto ciò: i lavoratori non hanno percepito né i buoni pasto né le competenze accessorie, con l’aggiunta di un arretrato di oltre nove mesi”. La Cisl Fps Caserta, dunque, proclama lo stato di agitazione del personale della Soprintendenza archeologica, facendone parte anche il Ministro dei Beni Culturali.

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