“Settembre al Borgo”, gran finale con Bentivoglio e Rubini

di Redazione

Fabrizio BentivoglioCASERTA. Chiusura in grande stile domani domenica 7 settembre per la 38esima edizione del “Settembre al Borgo” di Casertavecchia, il festival di musica e teatro diretto da Ferdinando Ceriani e Paola Servillo, dedicato quest’anno al tema della leggerezza.

Accattivante il programma dell’ultima giornata. Alle ore 20, nella chiesa dell’Annunziata, Lluis Soler, Enrico Ianniello e Tony Laudadio in “Light, luce leggera” di Pau Mirò. “Light, luce leggera” (Light, in inglese, significa leggero, ma anche luce) è basato sulla prima delle lezioni americane di Italo Calvino, quella che porta per titolo la parola “leggerezza”. Immaginate tre attori e un musicista. Leggono dei testi, cantano qualche canzone, parlano della luce di un quadro, della scena di qualche film. Ogni tanto si fermano, bevono un sorso d’acqua, di birra o di whisky, così la loro testa si fa più leggera. Poi continuano. Dove sarà la leggerezza? “Light, luce leggera” è una coproduzione Festival di Settembre al Borgo, Teatri Uniti, Produccions La Fantastica, Festival de Manacor (Mallorca). Drammaturgia e messa in scena di Pau Mirò, assistente Piero Grant. Testi di Mercè Rodoreda, Bill Bryson, Kilye Minogue, Josep Maria de Sagarra, Fosco Maraini, Guy de Maupassant, Sofocle. Alle ore 21, al Teatro della Torre, Fabrizio Bentivoglio, Anna Bonaiuto, Paolo Bonacelli, Giulio Giorello, Sergio Rubini in “Le interviste impossibili”, un progetto a cura di Valentina Alferj e Barbara Frandino in collaborazione con Lorenzo Pavolini. Nel luglio del ’74, il Radiocorriere Tv annuncia l’inizio di un nuovo programma, le “Interviste impossibili”, definendolo “un gioco suggestivo per gli ozi dei pomeriggi estivi”. Da quel momento, l’Italia della cultura si dà appuntamento alla radio. Il format è un esempio di leggerezza calviniana: attraverso la parodia e la satira, grandi scrittori e intellettuali fingono di intervistare personaggi storici o letterari. In quest’occasione assisteremo all’intervista, scritta da Italo Calvino, all’Uomo di Neanderthal, interpretata dallo scienziato Giulio Giorello e da Paolo Bonacelli, l’intervista a Venerdì, l’indigeno dell’isola di Robinson Crusoe, scritta da Andrea Camilleri e interpretata da Sergio Rubini e infine un’intervista inedita, scritta appositamente per il festival da Silvio Perrella, allo stesso Calvino, interpretata da Anna Bonaiuto e Fabrizio Bentivoglio. A condurre la serata Lorenzo Pavolini. Scenofonie di Roberto Tarasco. Contributi video a cura di Lorenzo Letizia. Organizzazione a cura di Gush Regia di Gabriele Vacis Una produzione Fondazione Musica per Roma e Gush.

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