“Settembre al Borgo”, gli appuntamenti di sabato 6 settembre

di Redazione

Pasolini con Laura BettiCASERTA. È particolarmente ricco il programma della penultima giornata di “Settembre al Borgo”, il festival di Casertavecchia diretto da Ferdinando Ceriani e Paola Servillo.

Si comincia, alle 18, con uno straordinario “fuori programma”: al Palazzo dei Vescovi “Laura Betti, potentissima signora”, un omaggio curato da Gianfranco Capitta all’attrice, cantante, scrittrice e organizzatrice di manifestazioni che esplodevano con clamore all’estero più ancora che in Italia. Interverranno Ida Bassignano e Federico Odling. Al termine dell’incontro – durante il quale saranno esposte alcune fotografie inedite della Betti – verrà proiettato il cortometraggio “Che cosa sono le nuvole” (1967), rivisitazione dell’Otello firmata da Pier Paolo Pasolini con Totò, la stessa Betti, Domenico Modugno, Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Ninetto Davoli. Il ricordo della “potentissima signora” proseguirà in chiusura di serata: alle 22.30, l’associazione Virtuosi di San Martino proporrà in piazza Duomo “Giaguara Suite”, di Federico Odling, concerto teatrale per dieci strumenti e voce. La voce è quella di Lalla Esposito che reciterà testi dedicati a Laura Betti da autori come Arbasino, Dario Fo, Fortini e Parise. Alle 20, sempre di sabato, all’interno del Duomo, per lo spazio dedicato alla poesia (che sabato scorso ha visto la cattedrale gremita per il reading di Patrizia Cavalli), Roberto De Francesco, Iaia Forte e Andrea Renzi in “Le parole mai scritte” (con Natalio Mangalavite al pianoforte), recital di versi di autori “inediti o appartati”, tra i quali il casertano Eugenio Tescione. Alle 21, l’appuntamento è al Teatro della Torre con “Experimentum mundi” di Giorgio Battistelli, opera di musica immaginistica per sedici artigiani, quattro voci femminili, una voce recitante (quella di Franco Marcoaldi) e un percussionista. Sul palco saliranno falegnami, muratori, selciaioli, fabbri, arrotini, calzolai che – con tute e grembiuli da lavoro addosso – daranno vita a una trascinante sinfonia con gli strumenti del loro mestiere, in un brulicare di gesti e suoni davvero irresistibile. Il biglietto costa 20 euro.

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