“Eruzioni Festival” ad Ercolano

di Redazione

ERCOLANO (Napoli). Un programma a forte vocazione internazionale, uno sguardo attento alle nuove tendenze della scena, con particolare attenzione alle arti performative contemporanee.

Il tema della terza edizione di “Eruzioni Festival – indipendent performing art” è dedicato a «il limite della performance». Dopo l’anteprima dello scorso luglio a Villa delle Ginestre, il festival organizzato da Officinae Efesti, per la direzione artistica di Agostino Riitano, presenta dall’8 al 18 luglio alle falde del Vesuvio, tra il Complesso settecentesco di Villa Ruggiero e il MAV-museo archeologico virtuale, spettacoli, performance artistiche, laboratori, videoteatro e atelier multimediale, con artisti provenienti dall’Italia, da Singapore, dalla Svizzera e dall’Austria.

Tre i workshop in programma:

«Limite Fragile», condotto dal clown svizzero Olli Hauenstein, già nel Cirque du Soleil e vincitore del primo premio al Clown Planet International di Riga e del Golden Nose Award al Clown Festival Kopenhagen (8-10 settembre);

«Finisterra» laboratorio/seminario di produzione sul videoteatro curato da Alfonso Amendola, con i performer Mald’è, Max Coppeta, Pasquale Napolitano, Alessandro Inglima (8-12 settembre);

«XING ZHE — uomo in azione», condotto da Gey Pin Ang, straordinaria attrice di Singapore che ha lavorato con il Workcenter di Jerzy Grotowski e Thomas Richards (14-18 settembre).

Tra gli spettacoli in scena: «’O Mare» di Sara Sole Notarbartolo (anteprima Eruzioni); la prima nazionale de «La nave dei Folli», regia Silvana Pirone e Luigi Imperato (coproduzione Teatro di Legno — Eruzioni Festival); «Femmene stracciate» di Peppe Lanzetta, prodotto del Teatro delle Botteghelle; «Schegge di Bianca (Neve)» di Mete Teatro; «Study on Human Form and Humanity» di Lemeh 42; «Non Io» di Mald’è con Matilde De Feo; «Vakuun Revue» prima assoluta in Italia del performer austriaco Jan Machacek; «Il Clown filosofico – studio» di Monsieur Babbaluck con Sergio Longobardi; «Crisi: Cambiamento» performance di Danza Butoh con Alessandro Pintus e Marie Therese Sitzia. La sezione videoteatro – curata da Officinae Efesti in collaborazione con il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Salerno – punta a dare visibilità alla nuova frontiera della contaminazione dei linguaggi, in particolar modo all’interazione tra teatro e nuovi media.

In programma la presentazione in anteprima del video «14 aprile 1930 / 22 dicembre 1970. Reading in elettronica», omaggio a Vladimir Majakovskij e Eros Alesi, tra poesia ed estremizzazioni sonore a cura di Fakta / framedada. Eruzioni prevede, inoltre, l’Indipendenz Dei – Campania: una giornata d’incontro e confronto sulle prospettive delle arti performative indipendenti della regione (13 settembre); il bus multimediale: un vecchio autobus di linea riadattato a postazione multimediale itinerante per un’escursione notturna sul Vesuvio; la photo exposition di Santiago Faraone Mennella; il concerto degli Electro Sexy, tra rock, new wave e disco music (18 settembre); la performance di action painting di Giacomo Montanaro, artista che caratterizza la sua indagine pittorica attraverso la figura umana, colta nei suoi tratti sintetici, fondamentali e di grande impatto visivo.

Infine, l’atelier multimediale, ovvero i video di 105 compagnie che hanno risposto al bando eruzioni 08, visibili attraverso otto postazioni multimediali dislocate, per quattro giorni (11-14 settembre), attorno all’Auditorium del MAV. “Eruzioni Festival — indipendent performing art” vuole essere un laboratorio ed insieme una vetrina, un osservatorio che incoraggia e favorisce lo sviluppo del teatro, della danza, della musica, e dell’arte contemporanea indipendente.

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