A settembre si discuterà del nuovo Difensore Civico

di Redazione

Domenico Santonastaso, ex Difensore Civico di San Nicola la StradaSAN NICOLA LA STRADA. Dall’inizio dell’ultima campagna elettorale, il comune di San Nicola La Strada è senza difensore civico. Infatti, l’allora difensore civico, l’avvocato Domenico Santonastaso, si dimise non appena venne candidato al Parlamento e da allora la carica è rimasta vacante.

Alla ripresa dell’attività amministrativa, dopo la pausa agostana, il sindaco Angelo Antonio Pascariello inizierà un giro di consultazioni con i suoi alleati (Fi, An e liste civiche) per conoscere il loro pensiero in proposito. Da decidere se bisogna pubblicare un nuovo bando, oppure prendere in considerazione l’elenco dei candidati che, insieme a Santonastaso, presentarono domanda e curriculum. Le opposizioni sono per un bando perché, secondo loro, con la elezione di Santonastaso il concorso si è chiuso e non vuol dire nulla che dopo pochi mesi egli si sia dimesso. Nel frattempo, riprende vigore la richiesta, già avanzata all’indomani delle dimissioni di Santonastaso, di una modifica del Regolamento del Difensore Civico. A chiederlo è la dottoressa Gabriella D’Ambrosio, segretaria cittadina e vice segretaria provinciale dell’Udc.

Il regolamento del Difensore Civico venne approvato, con delibera nr. 49, nella seduta del Consiglio comunale del 28 settembre 2001. Da quella data sono stati solo due i difensori civici che si sono avvicendati nella carica: la dottoressa Rita Zuccaro, per la quale è ancora pendente un procedimento penale in conseguenza di dichiarazioni non corrispondenti a quanto richiesto nel bando di concorso, ed il dottor Domenico Santonastaso che è rimasto in carica solo per cinque mesi, avendo rassegnato le dimissioni per incompatibilità con la candidatura al Parlamento Italiano nelle fila dell’Unione di Centro.

“A differenza dei regolamenti delle altre città che hanno previsto la figura del difensore civico – ha aggiunto Gabriella D’Ambrosio, che nella richiesta di modifica è supportata da tutto il gruppo dirigente locale – e che prevedono l’attivazione dello stesso ‘motu proprio’, cioè anche senza che si sia instaurato un procedimento amministrativo, ciò non è possibile a San Nicola La Strada.

L’articolo 11 del regolamento recita testualmente: “Il Difensore civico di propria iniziativa o su richiesta di cittadini singolo o associati che vi abbiano interesse, interviene presso l’Amministrazione comunale, gli enti e/o aziende da essa dipendenti, per assicurare il regolare corso dei procedimenti amministrativi…..”. In pratica può intervenire solo quando si sia già instaurato il procedimento amministrativo. “Secondo noi – sottolinea la D’Ambrosio – l’articolo 11 deve essere modificato nel senso che il difensore civico può intervenire motu proprio anche se non sia stato instaurato alcun procedimento amministrativo. Comprendiamo bene che una simile modifica non sarebbe bene accetta sia dal sindaco che da parte degli assessori, ma se si vuole che il difensore civico sia veramente il garante della tutela e dei diritti e degli interessi dei cittadini, come recita l’articolo 1 del regolamento, questa modifica è assolutamente necessaria. In mancanza – conclude l’esponente dell’Udc – sarebbe meglio risparmiare i soldi della collettività e non avere alcun difensore civico”.

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