Solennità dell’Assunta, conferenza di Padre Rungi

di Redazione

intervento di Padre RungiMONDRAGONE. In preparazione alla solennità dell’Assunta, martedì 12 agosto, alle ore 21, presso l’Auditorium delle suore di Gesù Redentore (Colonia Stella Maris) di Mondragone, padre Antonio Rungi, teologo morale campano, terrà una conferenza-meditazione ai turisti e villeggianti, …

…nonché ai fedeli della comunità cristiana di Mondragone sul tema “Il sì di Maria, modello di ogni sì a Dio e alla vita”. La conferenza si inquadra nel percorso spirituale e pastorale che padre Antonio Rungi, religioso passionista della comunità di Mondragone, superiore provinciale emerito dei Passionisti della Campania e Lazio Sud, attuale cappellano delle Suore di Gesù Redentore ed assistente spirituale del centro estivo di ascolto che fa riferimento alla Colonia Stella Maris, sta portando avanti in questa estate 2008, che volge al termine. Tante le iniziative del teologo in questa estate 2008, dal pensiero quotidiano attraverso sms ai residenti e villeggianti, alla tombola spirituale estiva, alla preghiera in spiaggia con suore e villeggianti, alla celebrazione eucaristica sui lidi lungo il litorale Domiziano, alle varie prediche e conferenze che il teologo ha tenuto dall’inizio dell’estate fino ad oggi. Una molteplicità di impegni che spazia tra la parrocchia di San Giuseppe Artigiano dei Padri Passionisti, situata sulla Statale Domiziana, punto di riferimento spirituale per residenti, villeggianti e pendolari del mare; al centro di ascolto delle Suore di Gesù Redentore, particolarmente vivace per iniziative tese al coinvolgimento umano, sociale e spirituale dei villeggianti; all’assistenza spirituale con la celebrazione eucaristica della messa prefestiva ai turisti e residenti del Villaggio Le Perle, in prossimità al bivio di Sessa Aurunca sulla Statale Domiziana; alle varie prediche e discorsi che il teologo ha tenuto in questi due mesi in varie località marine e montane estive, con feste patronali e celebrazioni estive, come a Cupa di Sessa Aurunca, a Casale di Carinola.

Padre Rungi“L’urgenza di rilancia la pastorale del turismo nelle località con tali precise finalità è un dovere morale di tutti i sacerdoti, i religiosi e le religiose. I villeggianti e i turisti, gli stessi pendolari del mare – precisa padre Rungi – oltre a richiedere tutti i servizi utili per trascorrere una vacanza in serenità chiedono sempre più, soprattutto i cattolici convinti e praticanti anche i servizi religiosi e spirituali che spaziano dalla santa messa ai vari momenti di preghiera e di incontri spirituali e formativi. Se il territorio a vocazione turistica non si attrezza per rispondere a queste esigenze, c’è il rischio di perdere ulteriormente utenza non solo nelle parrocchie e nei centri estivi di ascolto ma su tutto il territorio, in quanto i luoghi di villeggiatura devono prevedere anche spazi spirituali per quanti necessitano di recuperarsi spiritualmente proprio nel periodo di vacanza, destinando maggiore tempo, alla preghiera, alla sana lettura, alla partecipazione alla messa, alle iniziative di carattere religioso che si assicurano costantemente sul territorio. Oggi il bisogno di Dio, al di là dei cliché che si vogliono far passare, si avverte profondamente nell’animo umano e soprattutto nei giovani. Costatiamo con grande gioia e soddisfazione che sono proprio i giovani a ravvicinarsi alla fede durante il periodo delle vacanze, con pellegrinaggi, esperienze spirituali di ampio respiro locale e internazionale. Segno evidente – conclude padre Rungi – che se bene indirizzati e seguiti i giovani vivono in profondità il dono della fede. Ma anche in questo caso e settore della pastorale sono richiesti sacerdoti disponibili e sacrificano vacanze e distensione personale, anche legittime e previste dal diritto canonico, per non far mancare in questo tempo d’estate la loro presenza in parrocchia e nei centri estivi di ascolto. Singole persone ed iniziative possono far ben poco rispetto all’enorme richiesta di spiritualità e pastoralità in questo tempo d’estate. Perciò si fa urgente un piano di coordinamento locale e interregionale per non bissare o triplicare iniziative durante l’estate copioni di altre similari che attraggono poco e coinvolgono pochissimo. Progetti unitari e condivisi fanno sì che si lavori con maggiori frutti e dispendio minore di energie”.

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