Investì e uccise due irlandesi: potrebbe non essere lui alla guida

di Redazione

 ROMA. Colpo di scena nel caso di Friedrich Vernarelli il giovane accusato di avere investito e uccisodue turiste irlandesi il 18 marzo scorso a Roma.

Manuel Ruiz

, il turista americano testimone oculare dell’incidente, conferma la dichiarazione che aveva rilasciato ai vigili urbani nel pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito, quando non riconobbe in Vernarelli l’uomo alla guida dell’auto. Secondo quanto riferito dal padre di Vernarelli, che ha chiesto di far luce sull’accaduto, quella sera sulla macchina che ha investito le ragazze c’erano anche due ungheresi e che il figlio poteva non essere lui a guidare. “Quella notte mio figlio non era solo in auto Con lui c’erano anche due ragazzi ungheresi: si tratta di Z.B. A.K. entrambi trentenni. I due, abbiamo ricostruito, vivono attualmente in Inghilterra: chiediamo alla magistratura di fare piena luce su questa vicenda. Tutto il materiale acquisito sulla vicenda èstato già consegnato al tribunale di Roma. Avevano dormito nel nostro Bed and Breakfast una sola notte, nel settembre del 2007. In quell’occasione Friedrich li aveva conosciuti. Il 17 marzo si trovavano a Roma per assistere al derby tra i giallorossi e la Lazio. Molto probabilmente erano rimasti in contatto con mio figlio e quella sera si erano incontrati a San Lorenzo, in un pub. Mi sento colpevole di aver convinto mio figlio alla confessione, nonostante il fatto che lui non si ricordasse nulla di quanto era accaduto perché al momento dell’incidente era ubriaco. I giudici devono fare il loro lavoro eaccertare tutti questi dubbi. Io ribadisco, se èstato miofiglioè giusto che paghi, ma la verità va accertata fino in fondo: costringero’ i magistrato a cercare i due cittadini ungheresi”.

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