Cinese in preda alla gelosia getta neonato dal balcone

di Antonio Taglialatela

il palazzo di Via BruschettiMILANO. Un raptus di gelosia scatena un infanticidio. E’ successo a Milano dove una cinese di 31 anni ha gettato un neonato di pochi giorni dal balcone del secondo piano di uno stabile in via Bruschetti.

La donna viveva con il marito in quello stabile, abitato in prevalenza da cinesi. Sta accudendo il piccolo, affidatole da un’amica 32enne, anche lei cinese e residente nello stesso palazzo, tornata al lavoro dopo aver partorito alcuni giorni fa. Da un po’ di tempo nutriva il sospetto che il suo fidanzato avesse un rapporto con la madre del neonato e che quest’ultimo fosse figlio suo. Stamani, poi, il folle gesto: ha preso il neonato e l’ha scaraventato dal balcone. Il corpicino è stato ritrovato nella tromba dei box in condizioni gravissime. E’ morto poco dopo il trasporto in ospedale. “L’ho ucciso io, perché quel bambino era figlio di mio marito”, ha confessato la donna. Il marito, invece, davanti agli agenti della Squadra Mobile ha negato tutto e riferito che la compagna ultimamente aveva dato segni di squilibrio. Sotto choc la madre del piccolo, il cui marito si trova in Cina. Per il pm Rossana Penna la contestazione è di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.

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