9 agosto 1974: scandalo “Watergate”, Nixon si dimette

di Redazione

Richard NixonAccadde Oggi. Parlare oggi di “Watergate” è sinonimo di tangentopoli o comunque di scandalo politico-amministrativo. Ma i fatti che portarono alle dimissioni del presidente degli Stati Uniti di America, Richard Nixon, il 9 agosto del 1974, furono antesignani di quanto poi noi stessi italiani abbiamo avuto sotto gli occhi dagli anni ’80 in poi.

La scoperta parte da due giornalisti del Washington Post, Bob Woodward e Carl Bernstein, che cominciano ad indagare sulla installazione di un sistema di intercettazione telefonica nel quartier generale del Partito democratico, situato appunto nel grosso complesso del Watergate. Probabilmente alle spalle vi è tutta una serie di interconnessioni tra politica e servizi segreti, e una buona parte l’avranno anche la Cia e l’Fbi, ma alla base vi sono tutte le azioni illegali compiute dal presidente Nixon su affari della guerra in Vietnam, tangenti, tentativi di deviare la giustizia ordinaria e su tutto la voglia di creare devianze nella campagna elettorale che avrebbe visto Nixon ricandidarsi alla Casa Bianca. Nixon messo alle strette accettò prima le dimissioni dei suoi diretti collaboratori, dichiarandosi sempre estraneo ai fatti, ma durante il processo, vissuto in diretta da tutta l’America, vennero fuori accuse fortissime contro il presidente, tanto da portare allo stato di accusa (impeachment) del capo dello stato e alle sue successive dimissioni.

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