Cina, attentato nello Xinjiang: 16 poliziotti uccisi

di Redazione

la regione dello XinjiangPECHINO. Nuovo sanguinoso attentato in Cina. Dopo la serie di esplosioni su alcuni autobus a Kunming, lo scorso 21 luglio, che hanno provocato 3 morti e 14 feriti, ora, a quattro giorni dall’apertura dei Giochi Olimpici, un’altra bomba nella regione dello Xinjiang.

L’esplosione è avvenuta vicino una stazione di polizia, nei pressi dell’Ospedale per le Minoranze di Kashgar: 16 agenti sono morti ed altri 16 sono rimasti feriti nell’attacco. Due terroristi, come riferito dalla polizia, sono stati arrestati. La regione in cui è stato realizzato l’attentato è a maggioranza musulmana e vi opera un gruppo di sovversivi che reclama l’indipendenza. Si tratta del Movimento Islamico del Turkestan Orientale (Etim), gruppo uighuri che ha compiuto attentati in Cina fino al 2000, di cui alcuni membri sono stati arrestati in Afghanistan nella guerra del 2001 e detenuti nella base americana di Guantanamo Bay, a Cuba. Un episodio che fa crescere la preoccupazione per la sicurezza delle Olimpiadi, anche se la portavoce del Cio Giselle Davis afferma: “Non è possibile formulare una reazione immediata ma per quanto riguarda i Giochi, abbiamo fiducia nel fatto che le autorità cinesi stanno facendo tutto ciò che è umanamente possibile per assicurare che si svolgano nella massima sicurezza”.

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