Piedimonte, Ginocchio contro chiusura Oratorio Salesiani

di Redazione

Agnese Ginocchio PIEDIMONTE MATESE (Caserta). La testimonial della Pace Agnese Ginocchio (www.agneseginocchio.it), apprende con sconcerto la notizia di una probabile chiusura dell’oratorio salesiano a Piedimonte Matese.

“Mancano le vocazioni? Mancano perché oggi mancano anime carismatiche e tonache di servizio rattoppate come quella di don Bosco. Pazienza, vuol dire che don Bosco oggi desidera educare usando strade alternative. Chiudere l’oratorio salesiani di Piedimonte Matese, è una diretta ‘offesa’ al testamento ed allo spirito di quel grande e generoso padre carismatico che fu don Bosco, anima ispiratrice e fondatore del movimento salesiano. Abbiamo bisogno dei salesiani a Piedimonte Matese, io stessa mi reco tante volte nell’oratorio per visitare la chiesa e partecipare alla Messa. I salesiani devono continuare a svolgere il loro servizio a Piedimonte, la gente ne ha bisogno. Toglierli da questo luogo, significa cancellare un pezzo di storia e di lavoro svolto a servizio della comunità, della formazione e dell’educazione dei giovani. Un’offesa, lo ribadisco, é un’offesa alla memoria don Bosco. Non capisco con quale criterio si ragiona e come possano venire in mente certe decisioni insensate”.

E rivolgendosi agli autori della decisione sulla chiusura dell’oratorio, l’audace donna di Pace ha lanciato questo monito con provocazione: “Ma siete o non siete uomini di chiesa di servizio, mi domando? Cristo disse un giorno che c’era più gioia in cielo per una pecora ritrovata che per 99 giuste. Volete chiudere l’oratorio a Piedimonte? Bene chiudetelo, ma nessuno vi toglierà il rimorso dalla coscienza di avere abbandonato allo sbaraglio le ‘Speranze’ di tante persone e di tanti giovani che frequentavano questo luogo con assiduità. Per non parlare del giudizio divino, quando Dio vi domanderà: Avevo fame e non mi avete dato da mangiare.. sete e non mi avete dato da bere… forestiero e non mi avete ospitato… nudo e non mi avete vestito…malato e non mi avete visitato…E quante anime malate oggi che vivono allo sbaraglio senza punti di riferimento e luoghi oratoriali di ritrovo..quante…Beh la parabola la conoscete meglio di me…Voglio sperare dunque che la vostra sia stata solo una desicione presa in un attimo di disorientamento, e che dunque a questa possa avere prevalso il lume della sapienza col debellare del tutto l’assurda decisione di chiudere la filiale di Piedimonte. Miei cari – continua – il regno di Dio non é questione di cibo, di poltrone o di interessi…Il regno di Dio si costruisce con una vita di sacrifici, di servizio con il grembiule, con una tonaca rattoppata e stracciata, esattamente come quella che portava il Santo padre don Bosco. Siatene veri imitatori, veri figli e seguaci. Rinvigoritene lo spirito carismatico. Don Bosco aveva previsto anche questo nei suoi sogni profetici, la crisi nel suo movimento. Non siate complici del nemico che come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Sia Pace tra le tue mura sicurezza nei tuoi baluardi. Chi ha orecchi intenda! A Maria Ausiliatrice – termina la cantautrice di Pace – a cui don Bosco affidò la sua vita come la missione dell’opera salesiana, sia affidato ora anche il destino dell’opera del movimento salesiano fondato da don Bosco, in particolare il destino dell’oratorio di Piedimonte Matese. Shalom”.

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