Movida, Diana: “Un piano traffico improvvisato”

di Raffaele De Biase

Gennaro Diana AVERSA. Assai critico il giudizio del coordinatore dell’esecutivo del Pd aversano Gennaro Diana sul recente dispositivo “anti-movida” adottato dall’amministrazione Ciaramella per la zona di Aversa sud.

“Quella della ‘movida’ – sostiene Diana – è una questione di primo piano in una città come Aversa ed attiene a due aspetti: la sicurezza e il traffico. Due temi che vanno tenuti separati e affrontati col giusto approccio. In merito alla questione sicurezza, infatti, occorrerebbe un maggiore monitoraggio dell’ordine pubblico attraverso una costante e rafforzata presenza dei vigili urbani e delle forze dell’ordine contestualmente all’attuazione di un adeguato piano di videosorveglianza, che copra l’intera città ma soprattutto la zona calda, quella sud, la più frequentata da aversani ma anche da persone provenienti dai comuni dell’agro aversano e dell’hinterland napoletano. Per quanto concerne il traffico, l’idea di istituire sensi unici è buona, ma non laddove ciò comporti difficoltà agli utenti dei pubblici servizi ed una paralisi delle attività commerciali, come sta avvenendo nel caso di via Salvo D’Acquisto, arteria strategica di collegamento, dove sono situati importanti istituti scolastici e un luogo simbolo di straordinaria rilevanza sociale della città come il Palazzetto dello sport (mi viene da chiedere in che modo un pullman raggiungerebbe il posto)”.

Non sfugge poi a Diana l’annosa questione parcheggi pubblici, la cui assenza, per la verità, incide negativamente sull’intero territorio cittadino. “Non si può non perseguire la soluzione di dare vita a nuove aree di parcheggi, – afferma – come potrebbe essere, ad esempio, Piazzale Varenne, l’area antistante all’Ippodromo, in maniera tale da poter diluire il traffico e limitare le difficoltà dei giovani che accorrono tutte le sere”.

Inoltre, per Gennaro Diana non c’è stata una sufficiente sinergia con le categorie particolarmente interessate dal provvedimento. “E’ un grave errore azzardarsi in decisioni improvvisate, senza tra l’altro consultarsi preliminarmente ed in maniera adeguata con chi di dovere, i commercianti, gli esercenti e i residenti della zona, che rappresentano ben un terzo della popolazione aversana. Ed infine mi pongo una domanda: come è possibile che si modifichi un piano traffico, approvato appena un anno fa dalla stessa Amministrazione Ciaramella, costato circa 100 mila euro e che prevedeva nella sua forma originaria il doppio senso in via D’Acquisto?”.

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