Cimitero, “colpa dei vandali”: ma il Comune non provvede

di Antonio Arduino

una delle chiavette di adduzione mancantiAVERSA. Ricordate il disservizio presente nei bagni del cimitero cittadino che vi segnalammo qualche tempo fa? Gli orinatoi erano inutilizzabili perché chi aveva effettuato i lavori di ristrutturazione dei servizi igienici aveva dimenticato di collegarli all’impianto idrico.

Segnalammo la “dimenticanza” da queste colonne e poco tempo dopo potemmo annunciare che l’inconveniente era stato risolto grazie all’intervento del responsabile comunale del settore. Ma non era così perché, fidandoci delle apparenze, non collaudammo la funzionalità dell’impianto e non ci rendemmo conto che da quei raccordi non usciva l’acqua. Per noi se ne rese conto, però, Nicola T -un lettore- che avendo necessità di effettuare un piccolo “deposito”, convinto che il problema idrico fosse stato risolto si recò con fiducia in quei bagni scoprendo, a cose fatte, che l’igienizzazione degli orinatoi ancora non c’era.. Perché, malgrado l’impianto idrico fosse stato completato e la dimenticanza fosse stata risolta, dai tubi di collegamento continuava a non uscire acqua. D’obbligo per noi la nuova segnalazione e d’obbligo domandare se i tecnici comunali si fossero resi conto della persistenza disservizio. A chiarire il rebus fu il vice sindaco Rino Rotunno. “Non si tratta di dimenticanza nell’esecuzione dell’impianto idrico, ma di atto vandalico, in quanto vennero divelte da parte di ignoti le cannette di adduzione e di scarico degli orinatoi”, affermò in un comunicato stampa del 21 luglio Rotunno nella veste di assessore ai servizi cimiteriali. “Poi – aggiunse – l’attuale non funzionalità dell’impianto è dovuta ad un nuovo atto vandalico, poiché ignoti hanno di nuovo rubato le chiavi di adduzione”. Ovviamente, almeno per noi, chiarito il dilemma eravamo convinti che l’assessore avesse anche provveduto a risolverlo, così come aveva già fatto quando segnalammo la mancanza delle “cannette di adduzione”, fatte rimettere in sede subito dopo la segnalazione. Invece no, fino a ieri – 1 agosto – gli orinatoi erano ancora privi delle chiavi di adduzione, indispensabili al funzionamento del’impianto idrico, rendendo di conseguenza impossibile l’igienizzazione dei servizi dopo l’uso. Considerando che sicuramente il vice sindaco, dopo aver spiegato in forma ufficiale il perché della mancanza di quelle chiavi, deve aver dato le disposizioni necessarie a rimettere le cose a posto è d’obbligo chiedersi se sia mai possibile che in questi ultimi dieci giorni i vandali abbiano colpito di nuovo o se più semplicemente chi doveva provvedere non sia magari andato in ferie.

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