Caso Maisto, la maggioranza replica al Pd

di Redazione

ugenio Di Santo SANT’ARPINO. “E’ inutile continuare a negare l’evidenza!”. Lo afferma la maggioranza capeggiata dal sindaco Eugenio Di Santo in riferimento all’ultimo comunicato del gruppo consiliare del Pd.

“Si continua a tornare sulla questione del consigliere Maisto senza rendersi conto del fatto che, nell’ultimo Consiglio Comunale, la maggioranza non ha fatto altro che prendere atto dell’ineluttabile volontà dello stesso di rimanere fermo sulle sue posizioni non rimuovendo le cause della sua incompatibilità. In merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione della Eco Atellana, il sindaco, dopo ripetute sollecitazioni circa le inadempienze contrattuali della Multiservice, ha deciso, di concerto con l’intera maggioranza, di sostituire i consiglieri di amministrazione per consentire un rilancio ed un funzionamento a pieno regime della società. Riguardo alla delibera di indirizzi per le nomine non possiamo non rilevare l’ignoranza totale della legge da parte del gruppo consiliare del Pd e, in particolare, dell’articolo 50 che contempla la possibilità da parte del sindaco, entro 45 giorni, di surrogare la volontà del Consiglio Comunale e procedere direttamente alle nomine al fine di non bloccare il funzionamento della macchina amministrativa. Cosa dire riguardo alla questione della mensa scolastica? Che negli anni scorsi abbia funzionato bene se ne è accorta solo la giunta Savoia perché in realtà non è stato altro che un continuo ‘balletto’ di ditte diverse e cambi di direzione tra l’insoddisfazione evidente di bambini e genitori. Infine, riguardo alla questione dell’emergenza rifiuti, non si può fingere di non sapere che se i termini sono slittati è perché, per attivare nuovamente una vera raccolta differenziata, come a Sant’Arpino non si fa dal 1997 quando raggiungeva addirittura il 60%, c’è bisogno del tempo necessario che va oltre le ottimistiche previsioni fatte. Non si può non ricordare che nei cinque anni dell’ amministrazione Savoia la raccolta differenziata è scesa al di sotto del 19% e il nostro paese non compariva nemmeno tra i 200 comuni virtuosi d’Italia. Ricordiamo che, al di là dei piani approvati sulla carta, c’è tutto il lavoro materiale che l’assessore al ramo e l’intera coalizione stanno facendo in questi giorni”.

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