Carlo Di Rienzo aderisce all’Udc

di Redazione

UdcSANTA MARIA CAPUA VETERE. Carlo Di Rienzo, già assessore al Turismo, Sport e Spettacolo e Decentramento Amministrativo, nonché uno dei più votati come consigliere con 310 preferenze ed eletto al suo primo mandato a soli 18 anni con 280 voti alle comunali sammaritane, aderisce all’Udc.

“Il coraggio di scelte difficili – precisa Di Rienzo – ma che vanno nella direzione del rispetto delle idee,della tradizione e della appartenenza, un partito che ha dimostrato sempre nei miei confronti stima e considerazione per quanto ho dato in prima persona in questi anni come impegno politico, misurandomi sempre con il consenso della gente,con la capacità a cui lascio ad altri il giudizio,ma sicuramente con una onestà morale ed intellettuale che ha prodotto un notevole appoggio della gente”.

In merito ricordiamo l’intervento di solidarietà espresso dall’Onorevole Domenico Zinzi, che sottolineò come a seguito di particolari confusioni dell’allora amministrazione a pagarne le conseguenze fossero sempre i più giovani. “Il sentirsi utilizzato – continua Di Rienzo – per poi essere messo da parte, poteva essere un modo per indurmi all’abbandono della esperienza politica, invece per me è stato uno sprone verso un impegno maggiore. Dopo aver dato un contributo più che tangibile al successo elettorale del giugno 2007, dopo appena otto mesi in cui vi sono state due dimissioni del Sindaco,varie sostituzioni di assessori,vicesindaco,deleghe,e dopo che verso tali percorsi avevo manifestato il mio dissenso fino alla presentazione delle dimissioni dalla carica di assessore,il sindaco mi sostituiva con personaggi che non avevano ottenuto consensi elettorali,che non avevano militanza politica ne amministrativa,ma che probabilmente avevano ed hanno virtù nascoste e manifeste al sindaco o a chi per esso,virtù che mi auguro per il bene della cittadinanza si evidenzino ed al più presto.

La provincia di Caserta, – evidenzia Di Rienzo – ultima in Italia per qualità della vita,per sviluppo possibile e fruizione di servizi,ma prima forse in Europa per tassazione e per ogni altra negatività,che a noi giovani offre la sola prospettiva dell’abbandono della nostra terra per cercare possibilità altrove,ha una classe politica oramai arroccata intorno a se stessa,che trova enorme difficoltà alla apertura verso nuove concettualità.Tale difficoltà l’ha portato ad occupare attraverso clientele politiche tutto ciò che fosse occupabile, e la politica delle clientele difficilmente gestibile produce un continuo avvicendamento di amministratori in una logica di spartizione che produce soltanto una mancanza di continuità nella attuazione di progetti. Chi segue la vita politica locale sente solo parlare di rimpasti,di sostituzioni,di rincorse verso centri di potere o di sottopotere da affidare a fedelissimi. Tutto questo ha generato il degrado che è sotto gli occhi di tutti e di cui tutti giornalmente ne avvertiamo le tragiche conseguenze.

Della nostra terra si parla solo per criminalità, per inquinamento,per disoccupazione, mancato sviluppo, per un aeroporto di cui si parla da almeno trenta anni, di ospedali da realizzare, di università da localizzare, di turismo da sviluppare,come si nota solo di cose da realizzare. Perché non si parla di una provincia normale dove si possa fare un bagno in un mare pulito,dove i mezzi pubblici rispettino gli orari,dove l’utente malato abbia una risposta efficiente ed efficace,dove si possa uscire in bicicletta o passeggiare senza incorre in pericoli per l’incolumità, dove le piazze siano un momento di incontro e non un incontrollata discarica,dove i servizi più elementari(come i servizi igienici pubblici) siano fruibili; vi rendete conto che anche queste cose banali ci sono negate? Ed allora è ai giovani che mi rivolgo:impegnatevi in politica,ognuno per il proprio orientamento ma in movimenti politici dove abbiano rispetto per quello che dimostrate di essere e non considerazione solo di nepotismi, cambiamola questa provincia che tante possibilità ha ancora di sviluppo e di successo,cambiamola con le idee e non con la logica che il più bravo è colui che attinge al denaro pubblico per spenderlo in azioni senza futuro; poniamo un taglio a chi a S.Maria C.V. aveva promesso una riqualificazione della piazza antistante l’Anfiteatro Campano e che a distanza di anni e dopo aver speso ingente risorse del pubblico denaro ha ridotto la stessa ad un degrado di inammissibile realtà,una recinzione come quella di un pollaio,immondizia e lerciume dovunque,senza una indicazione di quanto denaro pubblico si dovrà ancora impiegare e di quando i lavori saranno ultimati. Ebbene colei che di questa “opera”si era fatta garante è stata bocciata dall’elettorato ma gratificata dal sindaco,come elemento importante per lo sviluppo della città,è la stessa persona che si era fatta paladina delle quote rosa,che nel primo consiglio comunale rimproverava al sindaco di aver formato una giunta al maschile,ebbene ha proposto come assessore di riferimento un uomo. Tutto ciò la dice lunga su di una coerenza politica che alla fine prodotto questi sfasci. Io vorrei misurarmi sui fatti e non sulle chiacchiere e vorrei essere smentito sui fatti che ho esposto.

Il movimento giovanile dell’Udc – conclude Di Rienzo – che ho incontrato e che mi ha garantito la autonomia ed il rispetto dei ruoli e delle idee,ed a cui mi sono sentito subito partecipe,ritengo mi possa dare quelle possibilità di manifestare quello che sento senza censure o epurazioni ed è proprio per questo motivo che darò il mio modesto contributo di esperienze e di professionalità in questo movimento al fine di cambiare in questa provincia un modo di gestire la cosa pubblica che ha prodotto solo disastri”.

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