Esposito: “Incarichi sul web, nostra vittoria”

di Redazione

Lucia EspositoSAN NICOLA LA STRADA. “La pubblicazione delle consulenze sul sito del Comune? Si tratta di quattro consulenze, tra le quali due pareri legali affidati nel corso della stessa seduta di giunta, allo stesso professionista, con due diverse deliberazioni”.

Così Lucia Esposito, consigliere del Pd, alla notizia che da poche ore è disponibile sul sito internet del comune – come avevamo anticipato ieri – la tabella con le indicazioni degli incarichi e delle consulenze affidate dall’ente a professionisti esterni alla pianta organica del comune. “Una non sarebbe stata sufficiente? – chiede ironicamente l’esponente Pd – C’è poi una consulenza affidata nel 2006, che non si comprende perché è stata inserita tra quelle del 2008. Ma al di là di questo, il sindaco ci deve spiegare perché San Nicola La Strada risulta nella lista dei comuni inadempienti stilata dal ministero, per quel che riguarda la necessità di dare pubblicità alle consulenze. Una necessità tra l’altro prevista già dal 2006 (quindi molto prima di quanto previsto con la Finanziaria 2008, ndr.). Non mi sembra – aggiunge – che si sia mai provveduto. Ma noi vogliamo che tutte le consulenze affidate in questi anni finiscano sul web, perché si tratta di soldi pubblici. I cittadini hanno diritto di sapere come vengono spesi. Così come per quel che riguarda l’Accademia musicale – altro nodo irrisolto anche nel corso dell’ultimo consiglio comunale e per i quali i consiglieri del PD si dichiararono insoddisfatti – “Vogliamo un regolamento e vogliamo che le famiglie sannicolesi paghino molto meno di quanto non accada attualmente. E, soprattutto, vogliamo la massima trasparenza, visto che il comune sovvenziona e sempre con denaro dei cittadini. La maggioranza ed il sindaco non sono però stati di questo parere, visto che in Consiglio hanno bocciato la proposta del Pd, di istituire un preciso e chiaro regolamento. Così come è accaduto allorquando abbiamo chiesto un forte abbattimento delle tariffe sui rifiuti. Ma del resto – è il j’accuse forte di Lucia Esposito – non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”.

C’è poi la nuova chiesa. Una delibera della giunta Tiscione, mai revocata, prevedeva l’avvio della fase di esproprio del terreno di via Giovanni XXIII. In tal senso si espresse anche il consiglio comunale dell’epoca, con la dichiarazione di pubblica utilità. Poi è arrivato Pascariello, ed il terreno per la nuova chiesa si è ristretto: solo cinquemila metri, e su tutto il resto edifici commerciali. “Verde pubblico che doniamo alla chiesa” ha tuonato Pascariello in consiglio, dimenticandosi però di aver permesso la monetizzazione di oltre tredicimila metri di verde per scopi sicuramente non altrettanto nobili. Sia nell’area Michitto che sulla stessa area un tempo interamente dedicata alla chiesa, per la realizzazione di strutture commerciali. Intanto dei Piani particolareggiati se ne sono perse le tracce. E sono ormai più di sette anni che Pascariello Governa questa città. Sembra che alla Provincia, nel trasloco da Corso Trieste all’area ex Saint Gobain, delle carte siano andate perse. Ci vuole così tanto a farle nuovamente recapitare. A San Nicola sembra proprio di sì. Ma del resto, se si pensa che con la vicenda della piscina andiamo avanti già da oltre 4 anni, e già due presentazioni ufficiali del plastico! Ma anche su questo argomento, a partire da settembre, riteniamo ci siano alcune cose da chiarire. Credo anche – ha concluso Lucia Esposito – che anche la nostra azione diventerà ancora più incisiva”.

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