Tangenti, arrestato il governatore abruzzese Del Turco

di Antonio Taglialatela

Ottaviano Del TurcoPESCARA. La Guardia di Finanza ha arrestato stamani il presidente della Regione Abruzzo Ottaviano Del Turco, nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara.

Le accuse sono di sono associazione a delinquere, truffa, corruzione e concussione per gestione privata nella sanità. Arrestati anche l’assessore alla Sanità, Bernardo Mazzotta, il segretario generale della presidenza, Lamberto Quarta, l’assessore Antonio Boschetti, l’ex assessore alla Sanità del centrodestra Vito Domenici e l’ex presidente della finanziaria regionale Giancarlo Masciarelli.

A tirare in ballo il governatore e gli altri sarebbe stato Vincenzo Angelici, imprenditore del settore della sanità che possiede diverse cliniche in Abruzzo.

Oltre al governatore, sono in carcere Lamberto Quarta, Antonio Boschetti, Gianluca Zelli, Camillo Cesarone, Luigi Conga. Ai domiciliari l’assessore Mazzocca, Masciarelli, Domenici e Angelo Bucciarelli. A Francesco Di Stanislao è stata applicata la misura del divieto di dimora a Pescara. Nel complesso, sono 35 le persone indagate.

Le somme della ipotizzata concussione e corruzione arriverebbero a 5 milioni e 800 mila euro per Del Turco, Cesarone e Quarta (oltre a tentativo per altri 250 mila euro); 110 mila euro per Cesarone e Boschetti; 15 mila euro per Cesarone; 500 mila euro per Domenici e Masciarelli (oltre al tentativo per altri 500 mila euro); 6.250.000 (oltre a 550 mila euro promessi ma non versati) per Conga. Altre ingenti somme sarebbero state inutilmente pretese o riscosse – secondo quanto accertato dagli inquirenti – da indagati nei confronti dei quali non sono state richieste o applicate misure cautelari.

L’inchiesta sarebbe la seconda parte di quella avviata due anni fa sulla cartolarizzazione dei debiti della sanità abruzzese, per la quale già in passato era finito in carcere Masciarelli, ritenuto il creatore di un sistema di pagamento tangenti.

Nello specifico, i reati contestati sono associazione per delinquere (Masciarelli, Domenici, Conga, Boschetti, Del Turco, Quarta, Cesarone, Boschetti, Mazzocca, Bucciarelli Di Stanislao, Masciarelli), riciclaggio (Zelli), concussione (Domenici, Masciarelli, Del Turco, Cesarone, Quarta, Bucciarelli, Boschetti, Conga) in danno dell’imprenditore della sanità Angelini (anch’egli indagato ma nei confronti del quale il Gip non ha ritenuto, per la importante collaborazione, di disporre la misura cautelare richiesta), corruzione (Del Turco, Cesarone), oltre a truffa aggravata, falso, abuso d’ufficio ed altro.

La vicenda odierna ricorda gli arresti dell’intera giunta abruzzese nel settembre del 1992 per un’inchiesta sui fondi comunitari.

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