Padova, oggi i funerali di Federica Squarise

di Redazione

Federica SquarisePADOVA. E’ rientratanellanotte di ieri la salma di Federica Squarise, la giovane uccisa a Lloret de Mar, in Spagna, nell notte tra il 30 giugno e il 1 luglio.

I funerali si terranno oggi pomeriggio nel Duomo di San Giorgio delle Pertiche. Nella serata di ieri, parenti, amici o semplici conoscenti hanno partecipatoalla fiaccolata ed alla veglia di preghiera per le strade della cittadina in memoria della 22enne. Il sindaco Catia Zorzi ha proclamato per oggi il lutto cittadino. Tutto il paese si stringerà attorno alla famiglia Squarise, per una tragedia tanto inaspettata quanto atroce.

Federica, che lavorava come impiegata nella ditta Morellato di Santa Giustina in Colle, era andata in vacanza a Lloret lo scorso 27 giugno, assieme all’amica e da sempre compagna di viaggi Stefania Perin. Entrambe, la sera del 30 giugno, si erano recate in un locale della città per festeggiare assieme ad un gruppo di amici italiani e sudamericani. Poi si erano lasciate verso le 2 di notte, dandosi appuntamento in albergo. La giovane padovana veniva vista l’ultima volta, prima di scomparire, con il 28enne barista uruguaiano Victor Diaz Silva, detto “el gordo”, conosciuto dalle ragazze la sera precedente e che quella sera del 30 giugno, nella discoteca Yates,si era unito alla festa senza essere invitato. Proprio lui, dopo circa una settimana, si è rivelato l’assassino di Federica, il cui cadavere veniva ritrovato in un giardino pubblico di Lloret, a corta distanza dal luogo della scomparsa. Victor, subito dopo il ritrovamento del corpo, si era dato alla fuga: la polizia spagnola gli aveva prelevato il dna, ritenendolo sospettato,ma fino ad allora ancora era stato arrestato. Poi, grazie alla segnalazione di alcuni suoi amici, dove il sudamericano si era recato per trovare rifugio, veniva messo in manette. Durante l’interrogatorio rivelava di aver ucciso Federica sotto l’effetto di droga e alcol. La ragazza, secondo i medici legali, sarebbe stata prima violentata e poi soffocata. L’uruguaiano, a cui il giudice ha assegnato due anni di carcere in attesa del processo, è accusato di omicidio con l’aggravante dell’aggressione sessuale e rischia 25 anni di detenzione.

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