Bologna, assaltato portavalori sulla A14

di Redazione

 BOLOGNA. Un commando di 10 persone ha assaltato la scorsa notte un portavalori sull’A14, tra Castel San Pietro e Bologna San Lazzaro, in prossimità di Imola.

Armati di kalashnikov, i banditi hanno aperto il fuoco, fortunatamente senza ferire nessuno. La portiera blindata del furgone ha però resistito all’attacco e i rapinatori si sono dovuti accontentare del bottino raccolto nell’auto di scorta: circa un milione di euro. Dopo la rapina sono scappati su altre auto con complici che li attendevano. Per tutta la notte icinque chilometri di autostrada interessati dalla rapina sono stati chiusi su disposizione della Polizia scientifica che ha effettuato i rilievi, con forti disagi per il traffico, soprattutto in direzione nord. Un’azione quasi identica a quella messa in atto lo scorso 9 giugno nei pressi di Bergamo, lungo la A4, in pieno stile militare.

Secondo Panorama, a guidare il commando che nella notte ha assaltato il portavalori sulla A14 sarebbe stato Raffaele Arzu, ventenne sardo considerato la “primula rossa” delle rapine ai furgoni e inserito nella lista dei trenta latitanti più pericolosi in circolazione. Al gruppo della primula rossa sarda sono attribuite diverse rapine nell’Italia centro-settentrionale: in Umbria, ad Umbertide, nel 2005 quando fu ucciso un carabiniere; in Toscana l’assalto del 7 gennaio di quest’anno, costato la vita a una guardia giurata e quello di Colle Val D’elsa del 1 marzo, fruttato ai banditi 50mila euro.

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