29 luglio 1976, Tina Anselmi è la prima donna italiana al Governo

di Redazione

Tina Anselmi Accadde Oggi. Spetta al “solito” Giulio Andreotti, al suo terzo mandato da Capo del Governo, scrivere una pagina della storia d’Italia. Il 29 luglio del 1976 nomina Tina Anselmi Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale.E’ il primo ministro donna a far parte di un governo in Italia.

Certo, la figura è di quelle “toste”, cha la storia hanno provveduto a scriverla più che a guardarla. Nata a Castelfranco Veneto, a soli 17 anni, dopo aver assistito ad una esecuzione di massa di giovani partigiani, diventa staffetta partigiana. Una laurea alla Cattolica, quindi l’attività di maestra elementare, ma già fa parte del sindacato, sosterrà le tessitrici venete ed è esponente della Democrazia Cristiana.Nel corso della sua lunga carriera politica assomma tre nomine a sottosegretario del Lavoro e per ben due volte è anche Ministro della Sanità, lavorando alacremente a quella che sarà l’impalcatura del Sistema Sanitario Nazionale. Sarà anche presidente della Commissione di indagine sulla P2, parlamentare per ben 6 legislature. Una bella carriera di “single”.

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