17 luglio 1566, muore Bartolomeo de las Casas

di Redazione

Bartolomeo de las CasasAccadde Oggi. Diventerà il primo uomo consacrato del Nuovo Mondo Bartolomeo de las Casas, conosciuto anche come Bartolomeo di Siviglia, suo paese di origine dove nacque forse nel 1474 (qualcuno addirittura fa risalire la sua nascita a dieci anni dopo).

Domenicano ed incredibile sostenitore del popolo indios si schierò apertamente contro i soprusi che i propri soldati, i conquistadores, imposero ai popoli dell’America del Sud. In un andirivieni incredibile tra Spagna e Nuovo Mondo, fu una vera e propria coscienza sociale per Re Carlo V e i suoi comandanti, feroci autori di veri e propri stermini contro la popolazione locale. In una memorabile disfida dialettica, quella della Giunta di Valladolid, las Casas si contrappose con forza a Juan di Sepulveda che sosteneva la natura animale degli indios e la concezione che gli stessi fossero servi per natura. Bartolomeo professò invece la causa del “buon selvaggio” senza malizia né doppiezza, contro la brutalità delle truppaglie spagnole. E’ autore di due importanti opera in materia le Leyes Nuean, contro le quali si opposero proprio i comandanti che uccisero buona parte dei messi del Re inviati per il rispetto delle leggi e l’Historia de Los Indios. Un difensore “ante litteram” dei popoli felici e vessati del nuovo mondo per una umanità che fosse veramente globale. Muore a Madrid il 17 luglio del 1566.

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