Minacce e percosse ai dirigenti della Sace: arrestato pregiudicato

di Redazione

Nicola Della VenturaCASERTA. Gli agenti della Squadra Mobile di Caserta, diretta dal vicequestore Rodolfo Ruperti, ha tratto in arresto il pregiudicato Nicola Della Ventura, 39 anni, di Maddaloni, appartenente alla nota famiglia dei “Furbitt o ‘u cuniglio”.

E’ ritenuto responsabile di tentata estorsione ai danni di alcuni dirigenti della ditta “Ecologia Saba srl”, subentrante alla ditta Sace nella gestione dei rifiuti a Caserta, nella quale voleva essere assunto.

Giuseppe Zampella (noto a Caserta per la sua passata attività di ristoratore ambulante) e un suo collaboratore, Martucci, si erano recati presso la sede della ditta “Ecologia Saba”, ubicata sull’Appia antica, in località Lo Uttaro, per gestire l’organizzazione dell’attività. Non erano ancora scesi dalle rispettive auto che Della Ventura, a bordo del suo scooter, faceva irruzione nel cortile della ditta, scagliandosi immediatamente sul collaboratore di Zampella, schiaffeggiandolo con violenza e minacciandolo di morte se non l’avesse assunto. Un episodio avvenuto alla presenza di una ventina di operai che erano già sul porto per l’inizio del lavoro. Zampella cercava di sottrarre Martucci dalla furia di Della Ventura ma veniva a sua volta minacciato con una pistola. Sia Zampella che Martucci, dunque, si davano alla fuga. Della Ventura li inseguiva fino a Piazza Vanvitelli e i due si rifugiavano nel cortile della Questura dove raccontavano agli agenti l’accaduto. Dalle prime indagini emergenza che già da qualche mese Della Ventura aveva posto in essere una serie di pesanti atti intimidatori nei confronti dei vertici aziendali della Sace riuscendo ad ottenere un contratto a tempo determinato dopo aver in alcune occasioni picchiato selvaggiamente alcuni dirigenti, tenendoli addirittura sequestrati nei loro uffici per costringere il presidente della società ad assumerlo. Nel passaggio dalla Sace alla Saba, però, Della Ventura veniva licenziato e, quindi, questo il motivo del suo ritorno alle minacce e alle percosse. Sembra che sia giunto anche a fare irruzione durante una riunione presso la direzione provinciale del lavoro, nel corso della quale si stava appunto decidendo il passaggio di cantiere degli operai. Della Ventura è stato rintracciato oggi stesso presso la propria abitazione dagli agenti della Squadra Mobile, tratto in arresto e associato al carcere di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Nel corso della serata, mentre Della Ventura era trattenuto in questura per gli accertamenti, gli agenti si recavano presso la paninoteca ambulante “Peppe 2” dove poco prima due donne, sorelle di Della Ventura, avevano minacciato pesanti ripercussioni in caso di arresto dell’uomo, scaraventando diverse bottiglie di birra a terra. Analogo episodio si verificava pochi minuti dopo presso la paninoteca “I ragazzi del muretto”, gestita da un altro figlio di Zampella, dove le due donne avevano danneggiato l’interno del locale rompendo bicchieri e bottiglie. Le due sorelle venivano identificate e denunciate.

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