SAN NICOLA
Poi, una decina di gironi orsono, grazie allintervento di un operaio inviato dallamministrazione comunale, lerba alta che era cresciuta in questo terreno è stata tolta, ma limmondizia che è stata trovata al suo interno è stata ammassata al centro del campo e non è stata prelevata. Nel frattempo, però, a questa immondizia se ne è aggiunta altra. I numerosi residenti della zona, ringraziano lAmministrazione comunale per aver fatto radere il terreno dallerba alta, ma si lamentano anche che troppe persone nottetempo continuano a sversare sul terreno che non presenta recinzioni che impediscano il deposito abusivo della spazzatura. Lo stato di degrado in cui versa il terreno e quello in cui sono costretti a convivere i residenti, è così elevato che chiedono maggiore attenzione al sindaco Pascariello. Abbiamo gli stessi diritti di tutti gli altri sannicolesi. ci ha raccontato un residente Anche se siamo in una zona non propriamente residenziale ed abbastanza periferica, godiamo degli stessi diritti. Quindi, la spazzatura va prelevata con la medesima frequenza con la quale viene prelevata in altre parti di San Nicola, al centro o nelle immediate vicinanze. Dovè il personale che dovrebbe vigilare sul corretto comportamento dei cittadini circa lo sversamento dei rifiuti ?. Ecco, il nocciolo della questione sta tutto qui: i cittadini sannicolesi e non (visto che via Galvani è strada di confine con Recale) sono incivili, reclamano a gran voce una città pulita e poi sono i primi a gettare i sacchetti della spazzatura dove capita. Ancora una volta, dunque, i residenti di Via Galvani, la strada parallela alla via Regalone, a poche decine di metri dalla sede della Polizia Municipale di San Nicola, si sentono considerati cittadini di serie B e denunziano i gesti incivili dei molti che, ad ogni del giorno e della notte, vengono a scaricare materiale di ogni tipo in questa strada sicuramente di scarso traffico veicolare e perciò appetibile da parte di chi non vuole occhi indiscreti. Non ce la facciamo più lamentano i residenti ci sentiamo trascurati dallamministrazione, emarginati, insomma, cittadini senza diritti.