San Nicola, assunzioni: sindacati denunciano amministrazione

di Redazione

Municipio San Nicola la StradaSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). Cgil, Cisl e Uil, nelle persone rispettivamente dei responsabili sindacali di categoria, Roberti, Brignola e Vernile, hanno protocollato lo scorso 25 luglio una nota indirizzata al sindaco Angelo Antonio Pascariello, al Segretario Generale ed alla Procura della Repubblica.

Nella stesa chiedono la revoca della delibera di Giunta Municipale nr. 90 del 26 giugno scorso, con la quale tra l’altro si acquisiva il parere favorevole della stessa sullo schema del relativo avviso pubblico relativo all’assunzione di un ingegnere e/o architetto a tempo determinato di un anno, dimenticando che l’art. 46 del D.L. 112/08 consente alle amministrazioni pubbliche “di conferire incarichi individuali, con contratti di lavoro autonomo, di natura occasionale o coordinata e continuata” sono nel caso in cui l’ente non può far fronte con personale in servizio. Secondo la denunzia delle Organizzazioni Sindacali, l’amministrazione comunale avrebbe violato la norma del Decreto Legge nr. 112 del 25 giugno scorso, meglio nota come legge finanziaria per il prossimo triennio, secondo cui è stato imposto il contenimento e la razionalizzazione della spesa pubblica per quanto riguarda gli incarichi e le consulenze se all’interno della pianta organica dell’ente vi sono le professionalità richieste. Con il Decreto nr. 30 del 23 luglio 2008 il sindaco ha assunto a tempo determinato per 12 mesi, decorrenti dall’01.08.08, con la qualifica di Ingegnere, titolare dell’Ufficio Tecnico (LL.PP.), l’ingegnere Lorenzo Vallone. Tale assunzione, anche in caso di proroga, non può eccedere il termine del mandato amministrativo in corso che scade, salvo improbabili imprevisti, a maggio del 2011. Sennonché, all’interno della pianta organica dell’ente di piazza Municipio vi sono due ingegneri ed un architetto in possesso degli specifici requisiti richiesti dall’ente, ma il comune e la G.C. hanno optato per l’assunzione di un professionista esterno, con grave aggravio di spesa per i cittadini sannicolesi. Di fronte a questa posizione dominante dell’ente e alla mancata valorizzazione delle professionalità del personale interno, Cgil, Cisl e Uil hanno sottolineato che “… l’atto in oggetto non osserva nessuno dei principi enunciati ed in particolare quello relativo al contenimento della spesa, sulla quale sia il legislatore che la Corte dei Conti sono già diverse volte intervenuti, per cui le scriventi organizzazioni sindacali chiedono la revoca della delibera in questione”. Sulla questione i sindacati di categoria hanno invitato ad indagare la Procura della Repubblica al fine di appurare se vi siano stati violazioni di legge ed eventuali danni erariali, sempre che il Comune, in regime di autotutela, non decida di ritirare l’atto e concertare con le organizzazioni sindacali un nuovo percorso che porti alla valorizzazione del personale interno.

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