“Il concerto di Pino Daniele è l’immagine di Napoli”

di Raffaele De Biase

Pino DanieleNAPOLI. Concerto di Pino Daniele in Piazza Plebiscito: quando l’arte spalanca le porte della riflessione.

A prendere spunto dall’evento che ha attirato nella storica piazza di Napoli migliaia di persone e catalizzato davanti agli schermi milioni di telespettatori è l’esponente de La DestraPino Cannavale: “Il concerto di Pino Daniele – esordisce Cannavale – con la riproposizione di altri validi esponenti napoletani del bel canto, ha ancora una volta evidenziato come Napoli sia stata nel suo passato la culla di tanti artisti pregevoli che hanno fatto parlare in maniera entusiasta della loro città in tutto il mondo. Una città quella di Napoli – dichiara il politico aversano – che soprattutto una quindicina di anni fa poteva ancora esibire i suoi vessilli di città d’arte e di sapere. Oltre a queste emozioni, però, non possono essere sottaciute anche l’amarezza e la rabbia per come Napoli e la Campania siano state ridotte da un po’ di tempo a questa parte da una classe politica irresponsabile che ha fatto sì che alla città venissero associate soprattutto l’immagine dei rifiuti o dei morti ammazzati. L’evento artistico passa e corre il rischio di non lasciare traccia. Ma le energie come l’entusiasmo della gente di Napoli e dell’intera regione sono inesauribili e su questo dovrebbero a fare leva i politici del domani per il riscatto di noi tutti. E’ ora di iniziare a porre le basi per un ricambio della classe politica che ci ha rappresentato sinora, ad iniziare dal Governo regionale che tanti danni ha prodotto. Un ricambio vero, però, non potrà che partire da un maggiore impegno di quella società che sinora è rimasta alla finestra a guardare gli scempi operati dai politicanti nostrani. Se riporremo ancora nei soliti vecchi nomi le nostre speranze non potremo che rimanere delusi! Occorre invece, – prosegue il vulcanico politico di Aversa – recuperare ciò che della Campania è sempre stato riconosciuto come espressione di qualità e di eccellenza come appunto l’arte nelle sue varie forme, il turismo, da recuperare agli antichi fasti sfruttando nel frattempo le zone rimaste incontaminate e riqualificando con perseveranza le altre, ed infine potenziare un certo tipo di terziario, anche attraverso la previsione di infrastrutture, come ad esempio la realizzazione dell’aeroporto civile a Grazzanise. Insomma è giunto il momento di cambiare a tutti i livelli!”.

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