Eco Quattro, Conte: “Dimostrerò mia estraneità ai fatti”

di Redazione

Ugo Alfredo ConteMONDRAGONE (Caserta). L’ex sindaco di Mondragone Ugo Alfredo Conte, ieri arrestato nell’ambito dell’inchiesta Eco Quattro, poco prima di costituirsi spontaneamente alle Forze dell’Ordine, ha affidato ad un breve lettera il proprio pensiero.

“Dopo l’esito negativo del ricorso in Cassazione ho deciso, d’intesa con il mio avvocato Lydia Marino e accompagnato dalla stessa, di costituirmi volontariamente alle Forze dell’Ordine, appena rientrato da un congresso medico. Questo mio gesto vuole sottolineare la mia profonda fiducia nella Magistratura.

In un momento difficile della mia vita, intendo conservare, come uomo che per lungo tempo ha avuto l’onore di rappresentare la Città di Mondragone, quel senso delle Istituzioni che mi ha caratterizzato sempre e comunque. Non ho inteso fuggire, avendo offerto sempre la mia totale collaborazione. Intendo fare chiarezza completa su tutta la vicenda proprio per dimostrare la mia totale estraneità e la mia profonda correttezza. Provo, sicuramente, tantissima amarezza che questo sia l’esito di nove anni di servizio a favore della Città di Mondragone.

La mia porta di Primo Cittadino è sempre stata aperta ai bisogni e alle necessità di ogni singolo cittadino. In nove anni è stata data una svolta profonda al tessuto urbanistico e non solo di Mondragone. Durante il mio doppio mandato è stato approvato il primo Piano Regolatore, sono stati avviati, dopo decenni, i lavori della metanizzazione, sono state completate ed aperte molte scuole cittadine. Tutti i quartieri di Mondragone sono stati riqualificati con importanti lavori pubblici, che da decenni non venivano intrapresi. Il tantissimo lavoro fatto è visibile a tutti ed è questo il mio orgoglio e punto di forza in questo momento. Sono talmente tante le cose realizzate, che è pure difficile ricordarle tutte.

Ma più di tutto mi preme ricordare come da Sindaco sia stato proprio io, in diverse occasioni, a denunciare alle Forze dell’Ordine pressioni ed intimidazioni della Camorra, organizzando, finanche il primo Consiglio Comunale della storia di Mondragone in piazza aperta contro la Camorra.

Chiedo a Dio la forza di superare questa prova difficilissima, sapendo di aver lavorato e dedicato ogni singolo minuto della mia vita di amministratore pubblico a beneficio della mia Città e di questo ne sono fiero”.

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