Pd: “Multiservice srl ovvero la banca del mutuo soccorso”

di Redazione

PdSANT’ARPINO. Riceviamo e pubblichiamo un comicato stampa del Partito Democratico di Sant’Arpino in merito alla Multiservice srl.

“Una voltasi diceva “sottogoverno”, “clientele”, “spartizione di posti e poltrone”. Oggi sono diventate “pratiche di mutuo soccorso”! Cesario Bortone, in quota Udc, il partito di “Casini”, quello dei valori e della famiglia; Paolo Salino, in quota An, il partito di Fini, quello degli ideali e del merito; Antonio Perrotta, in quota “ignota”. Dei tre nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione della Multiservizi si sa molto poco e neanche si sa sulla base di quali criteri e meriti siano stati prescelti. Si sa, invece, che due sono stati candidati nella lista di Alleanza Democratica, e non eletti, per ottenere un avvicinamento di lavoro e l’altro ha fondato un partito, facendo queste dichiarazioni: “Quale responsabile della gestione dell’Udc a Sant’Arpino faccio appello a quanti, riconoscendosi nei valori cristiani di sostegno alla famiglia, di difesa intransigente della dignità e libertà della persona e di trasparenza nella gestione della ‘cosa pubblica’, desiderano dare il proprio apporto in termini di idee e di iniziative concrete dando voce a quelle istanze della comunità che quasi sempre rimangono inascoltate. Rivolgo il mio invito soprattutto ai giovani affinché non si abbandonino alla subdola inerzia di un progressivo distacco dalla tutela dei propri interessi, ma contribuiscano con la forza dei loro pensieri ad orientare le scelte determinanti per il futuro. In tal senso, prerogativa della nascente sezione sarà quella di privilegiare il dialogo con tutte le forze politiche della realtà locale, con l’unico obiettivo di perseguire, fedeli al principio della condivisione della vita amministrativa, il bene comune.” Queste “nobili parole” sono del responsabile della Udc, Cesario Bortone. Adesso è chiaro come in nome di nobili ideali si cerca di risolvere i propri problemi personali! Ma è possibile credere a tali persone che parlano di “trasparenza nella gestione della “cosa pubblica” e, appena nella stanza dei bottoni, si preoccupano innanzitutto di sistemare se stessi e lo fanno mentendo senza pudore. Ci rivolgiamo soprattutto ai tanti giovani che, in buona fede, ci hanno creduto ed ai quali vogliamo ricordare che questa Amministrazione non è certamente, almeno a giudicare dai primi atti, migliore di tante altre e che tutto quello che ha affermato e sostenuto in campagna elettorale viene smentito dal proprio comportamento. Così è stato per l’indennità di carica, così è stato per le prime nomine di “spartizione lottizzatoria”! E son passati appena due mesi! Come è chiara un’altra cosa: quando parlano di valori della famiglia si riferiscono alle proprie famiglie; quando parlano di bene comune si riferiscono al proprio bene e soprattutto alla “ tutela dei propri interessi”. Eppure nel loro programma elettorale si è esagerato nel prendere impegni per una corretta e trasparente gestione della cosa pubblica! Anche per la Multiservice avevano annunciato nel loro Programma: “Andrà ridiscusso il ruolo di sodalizi quali la Multiservizi ed affini”. Invece, subito si sono preoccupati di “arraffare” senza minimamente pensare per un attimo che questa loro “fame di posti” può arrecare un danno ( loro avrebbero detto spreco!) di oltre 60mila euro al Comune ed esporre l’Amministrazione al rischio di un contenzioso oneroso per altri 60mila euro. Infine, a tutti i consiglieri dell’attuale maggioranza chiediamo perché queste nomine con tanta fretta? Non si poteva attendere il Consiglio comunale del prossimo 30 giugno che all’ordine del giorno prevede la deliberazione di indirizzo per le nomine? Non vi sembra un po’ strano, per non dire sospetto ed illegittimo, un tale comportamento? Non sarebbe stato più giusto e corretto ridiscutere in Consiglio Comunale il ruolo e la funzione della “Multiservizi”, così come dal vostro impegno di Programma, per verificare la validità o meno di un progetto sul quale la passata Amministrazione aveva scommesso in termini di snellimento dei servizi e produttività degli interventi, mediante la “creazione” di una Azienda efficiente ed efficace e, poi, passare alle nomine con indirizzi e criteri trasparenti e condivisi? Ora ci aspettiamo una risposta e non la solita “reprimenda”. Vi dovete abituare all’esercizio della critica da parte della minoranza prendendo coscienza che una cosa è “predicare bene”, un’altra cosa è “razzolar male”!”

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