Lettera: “Vero colpo è quello elettorale preso da Del Prete”

di Redazione

Salvatore Lettera SANT’ARPINO. Salvatore Lettera replica alle ultime affermazioni fatte dal capogruppo di minoranza, Elpidio Del Prete.

“E’ evidente – afferma il consigliere delegato alle politiche giovanili e alla 328 – il fatto che l’ex vicesindaco non è abituato alla dialettica politica. Non sapendo come controbattere a quanto sostenuto dal sottoscritto nel suo ultimo intervento, si lancia in affermazioni offensive, parlando di colpo di sole. È chiaro che il Del Prete soffre ancora dei postumi dell’unico colpo che c’è stato in questi mesi: quello elettorale, da cui, insieme ai suoi sodali non si è ancora ripreso. Un colpo che deve essere stato durissimo anche alla luce delle 252 preferenze ottenute dal sottoscritto, per chi, come lui non me ne attribuiva più di quaranta. Ma al di là di tutto ciò l’intervento di Del Prete si presenta piuttosto lacunoso, visto che per prima cosa non ha risposto a quanto ho sostenuto sui modi in cui l’amministrazione Savoia pubblicizzava e gestiva i bandi del servizio civile, che lo ripeto erano tenuti ben nascosti e pubblicati un paio di giorni prima della scadenza, in un caso dopo una circostanziata denuncia dell’allora consigliere d’opposizione Di Santo. Seconda cosa rilevo una certa confusione di ruoli fra l’Arci- Laboratorio Culturale e il sedicente Partito Democratico di Sant’Arpino, visto che la prima associazione è ospitata all’interno della sede del Pd in Piazza Umberto I e che lo stesso figlio di Del Prete, è il segretario dell’Arci. La cosa che più mi ha colpito del volantino della minoranza non sta nell’informazione fornita, ma che è scritto che è possibile ritirare i moduli di domanda all’interno della stessa sede di partito, luogo non certamente deputato a tali incombenze. Vorrei anche rimarcare come il Del Prete si sia ben guardato dal rispondermi in merito a quanto accaduto durante la scorsa consiliatura al Forum della Gioventù e allo sportello Informagiovani. Eppure dovrebbe essere bene informato visto che per un periodo ha avuto anche la delega alle politiche giovanili. E’ evidente che sia a corto di argomentazioni e per questo si è lanciato in accuse fantomatiche arrivando a definire addirittura violento il mio intervento dell’altro giorno, che altro non era che una mera dichiarazione politica. Credo – conclude Lettera – che sia arrivato realmente il momento di mettere da parte i toni da campagna elettorale e confrontarsi seriamente sulle problematiche che riguardano la nostra comunità cittadina”.

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