Giovanni D’Errico scrive agli organi scolastici

di Redazione

Giovanni D'ErricoSANT’ARPINO. Riceviamo e pubblichiamo una lettera che Giovanni D’Errico ha indirizzato ai dirigenti scolastici, ai docenti, agli impiegati amministrativi e ai genitori.

“Gentilissimi Dirigenti Dell’Amico e Vergara,

Gentilissimi docenti, impiegati amministrativi e collaboratori scolastici,

Gentilissimi genitori

ho sentito forte in me il bisogno di rivolgervi la mia più sincera e profonda gratitudine per le soddisfazioni che mi avete donato in questi anni che, nello svolgimento del mio ruolo istituzionale di assessore alle Politiche Scolastiche, ci hanno visto appassionatamente collaborare. Tante sono state le emozioni vissute insieme a tutti voi, tanti i momenti belli, i successi conseguiti e tanti anche i problemi che abbiamo cercato di superare con reciproca fiducia e collaborazione. L’ascolto delle esigenze, l’attenzione ai bisogni degli alunni, l’amore verso il mondo della suola che ci ha accomunato, è stata la mia e la vostra forza vincente per il raggiungimento degli importanti obiettivi didattici ed extra didattici prefissati. Vi assicuro per me è stata un’avventura entusiasmante, un’esperienza fortificante come amministratore, come uomo, come nonno, come padre. Aver vissuto densamente i giorni di scuola, dai primi agli ultimi, insieme a tutti i nostri bambini e ai loro genitori mi ha insegnato tante nuove cose e mi ha lasciato un cuore colmo di emozioni che custodirò per sempre. Ho appreso la forza del diritto allo studio, sancito nella nostra Carta Costituzionale, la forza con la quale ogni giorno occorre affrontare le sfide di una società in mutamento. Ebbene, in questo momento di fine anno scolastico, lasciatemi esprimervi con affetto tutta la riconoscenza per avermi fatto vivere anni davvero felici. Anni arricchiti dalle esperienze del CO.D.I. e delle attività con esso promosse, attività che come ha dichiarato pubblicamente l’Assessore Regionale all’istruzione Corrado Gabriele, nel corso della chiusura della II edizione di “Scuole Aperte”, hanno offerto a lui lo spunto proprio per ideare e, quindi, realizzare con appositi fondi regionali, l’esperienza di aprire le porte della scuola alla famiglia nel suo complesso. Una soddisfazione per Sant’Arpino credo molto significativa che deve inorgoglire tutti noi! Spero, dunque, che il mio “modesto”, e dico “modesto”, supporto ai bisogni di volta in volta da voi sollecitatimi sia stato sufficiente per farvi lavorare in condizioni adeguate. Certo si può fare sempre di più e sempre meglio! Il mio augurio è proprio questo tendere verso ciò che è migliore affinchè ci accompagni nel proseguio delle nostre attività professionali, che svolgiamo con vivo e vero amore.

Possiate, infine, trascorrere una felice vacanza insieme ai vostri cari!”

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