Delitto Meredith: indagati i familiari di Sollecito

di Redazione

Raffaele SollecitoPERUGIA. Alcuni familiari di Raffaele Sollecito sono stati infatti iscritti nel registro degli indagati per violazione della privacy, diffamazione, pubblicazione arbitraria di atti di un procedimento penale e violazione della norma sul trattamento di dati giudiziari da parte di privati.

Da quanto si è appreso i familiari di Sollecito avrebbero concesso dietro pagamento le immagini della polizia scientifica nella casa dell’omicidio, tra cui anche il cadavere di Meredith alla tv pugliese Telenorba. Gli stessi avrebbero inoltre contattato alcunipolitici per fare pressioni sugli inquirenti che indagano sulla morte della studentessa inglese. In particolare avrebbero parlato di fare pressioni sulla Cassazione in occasione del ricorso contro la custodia cautelare in carcere presentato dal ragazzo e di intervenire per far trasferire o spostare alcuni investigatori che si occupano del caso. Intanto a difesa dei signori Sollecito scende in campo l’avvocato Giulia Bongiorno: “In relazione alla pubblicazione di frammenti di intercettazioni telefoniche dei signori Sollecito e ad alcune arbitrarie e offensive illazioni intorno a esse azzardate preciso di aver conosciuto i signori Sollecito e di aver da loro ricevuto il mandato di difesa del figlio Raffaele ben dopo la celebrazione del ricorso per Cassazione, che e’ stato curato da altri legali”.

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