Pechino 2008, mancano 57 giorni

di Redazione

PechinoPECHINO. I Giochi, quelli olimpici, naturalmente, cominciano l’8 agosto del 2008 alle ore 8. I cinesi gongolano in questo mare di otto, che per loro è un numero fortunato, ma un tantino barano, visto e considerato che le eliminatorie del calcio saranno di scena già il 6 di agosto.

Si andrà avanti senza soste fino al 24 di agosto, quindi tutti potranno tornare a casa. Fino ad oggi venduti circa il 40% dei biglietti, ma di quel 60% non venduto si riesce con difficoltà a trovare traccia, probabilmente i bagarini, che non sono solo cinesi, stanno facendo il loro lavoro. La differenza oraria tra Pechino e Roma è di sei ore. Il Comitato Organizzatore dei Giochi Olimpici, quello conosciuto come il Bocog, ha stilato un vademecum per gli stranieri che da ogni parte del mondo arriveranno a Pechino. La prima notizia riguarda il visto, l’acquisto del biglietto non garantisce il visto per la Cina, la trafila dovrà quindi essere quella normale e recarsi alle ambasciate e consolati del paese. Non sarà possibile per banditi, trafficanti di droga, sovversivi, portatori di malattie mentali e veneree o persone dedite alla prostituzione, entrare nel paese. Ci sembra quasi un avviso “strambo”, ma per i cinesi è talmente necessario da averlo ufficialmente pubblicato sui propri depliant. Ancora divieti a dormire in luoghi pubblici, quali strade, giardini e parchi, questo per la necessità di mantenere igiene ed immagine civilizzata della città. Attenzione tutti gli stranieri dovranno portare in tasca sempre il passaporto, registrandosi entro le 24 ore dall’arrivo presso la stazione di Polizia più vicina, chi sceglierà di risiedere nelle aree rurali, lontane da Pechino avrà invece 72 ore a disposizione. E’ atteso circa mezzo milione di turisti attirati dai Giochi, ma per molti si tratta di un numero limitato che non giustificherebbe i tanti biglietti venduti.

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