Europei: Olanda stende Italia con tre reti a zero

di Antonio Taglialatela

Luca ToniBERNA. Non poteva esserci peggior esordio agli Europei per la nazionale italiana, battuta con un netto 3-0 dall’Olanda di Marco Van Basten.

Nel primo tempo vanno in gol Van Nisterlooy, anche se vi sono seri dubbi sul fuorigioco dell’attaccante del Real, e Sneijder, al termine di un contropiede da applausi. Nella ripresa – quando l’Italia, dopo l’uscita di un “timido” Di Natale che lascia il posto ad un ben più frizzante Del Piero, supportato dalle folate offensive dell’altro nuovo entrato e un altrettanto pericoloso Grosso – arriva il colpo di grazia con un’imbeccata di Van Bronckhorst che viene deviata in rete da Zambrotta.

L’Italia era entrata in campo con Ambrosini al posto di De Rossi e con Panucci preferito su Grosso. Nei primi minuti Di Natale si rendeva pericoloso su suggerimento di Toni, che non riusciva a concludere. Poi ancora Toni schiacciava di testa, con la palla di poco a lato, ma Di Natale era solo in area. La prima vera occasione per gli olandesi arrivava dopo venti minuti con Van Nisterlooy su calcio di punizione, dove Materazzi deviava in angolo. Al 25’ arrivava il vantaggio degli “orange”: Van Nisterlooy infilava di piatto destro un lancio da fuori area, ma era in sospetto fuorigioco. Passavano cinque minuti e l’Olanda centrava il raddoppio con Sneijder su ribaltamento di fronte.La nazionaleazzurra si mostrava confusa e i tentativi di reazione venivano subito smorzati dagli avversari.

Nel secondo tempo il ct Donadoni non effettuava alcun cambio, ma dopo qualche minuto, vista la pochezza del gioco azzurro, si decideva a far entrare Grosso (al posto di Materazzi, per dare più spinta sulla fascia, con Panucci che veniva spostato al centro della difesa) e Del Piero per Di Natale. L’attaccante della Juventus andava subito al tiro impensierendo Van Der Saar. Non cambiando il risultato, Donadoni tentava il tutto per tutto facendo entrare anche Cassano per Camoranesi. A quel punto l’Italia cominciava a giocare sul serio, supportata da Pirlo (l’unico della formazione iniziale andato oltre la sufficienza) e dalle invenzioni di Del Piero e Cassano. Proprio Pirlo, al 78’, si vedeva respingere una punizione calciata in modo magistrale da un grande Van Der Saar. Alla delusione se ne aggiungeva un’altra ben più pesante: il terzo gol dell’Olanda su contropiede: Buffon faceva un miracolo sul tiro di Kuyt ma Van Bronckhorst colpiva di testa il pallone respinto che Zambrotta deviava in rete.

Contro la Romania, il prossimo 13 giugno, il riscatto è d’obbligo per gli azzurri. “Non è stata la peggiore prestazione della mia gestione. – ha commentato il ct Donadoni a fine gara – Abbiamo subito due gol sui nostri errori. Siamo partiti bene, ma dopo essere passati in svantaggio tutto si è messo in salita. I ragazzi ci hanno messo impegno, ma evidentemente non era serata. Non è stato un buon esordio: perdere con questo risultato non è una cosa positiva. Ma abbiamo ancora due gare, cercheremo di fare meglio”.

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