Un “picchetto” contro gli sfratti al Parco Primavera

di Redazione

 CASERTA. L’associazione Movimentazione ha aderito al Picchetto Antisfratto organizzato per le ore 7 di giovedì 26 giugno al Parco Primavera, a Caserta, dal Comitato famiglie di Parco Primavera, dal Laboratorio sociale Millepiani e dallo Sportello dei Diritti Caserta.

“Sarebbe una vergogna se la Prefettura concedesse l’uso della forza pubblica”, denuncia Giosué Bove, che dimessosi da segretario provinciale di Rifondazione sta sostenendo la neonata associazione Movimentazione. “La proprietà, – spiega Bove – la società Project Management, intende utilizzare gli sfratti per alzare il prezzo nei confronti del Comune, che intende acquisire il lotto di appartamenti e dispone di un finanziamento regionale di tutto rispetto (circa sette milioni e mezzo, oltre 230 mila euro ad appartamento), mentre la proprietà ne vorrebbe addirittura il doppio”. “Aderiamo all’appello – continua – come associazione e abbiamo chiesto e speriamo che faccia altrettanto Rifondazione Comunista, perché è necessario fermare con ogni mezzo possibile questo tentativo di speculazione e questa lesione dei diritti degli inquilini”. Movimentazione è una associazione culturale e di promozione sociale che sta sostenendo apertamente, nel confronto congressuale del Prc, la mozione Acerbo, documento espressione della maggioranza attuale che ha tra i suoi firmatari Paolo Ferrero, Haidi Giuliani, Claudio Grassi, Lidia Menapace, Ramon Mantovani, Imma Barbarossa, Giovanni Russo Spena, Francesco Caruso e Andrea Alzetta, il “Tarzan” delle occupazioni di case a Roma. “E’ la mozione che sostiene la necessità di coniugare il comunismo e il movimento, e che rappresenta la ripresa delle migliori intuizioni della rifondazione comunista all’epoca del movimento dei movimenti e di Genova 2001”, argomenta Bove. Ma Movimentazione non vuole essere semplicemente un’area del partito: nasciamo per riprendere il filo rosso del marxismo eretico, del comunismo libertario, del mutualismo e della vertenzialità. “Il nostro impegno – conclude Bove – è di promuovere cultura critica e sostenere pratiche sociali antagoniste. E’ questo che intendiamo fare anche in questa provincia. dentro e fuori rifondazione comunista”.

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