“Ermeneutica e Scrittura”, presentazione del libro di Saviani

di Redazione

Lucio SavianiCASERTA. L’associazione culturale Macchina da Presa organizza martedì 17 giugno, alle ore 17.30, presso la Biblioteca del Seminario Vescovile di Caserta, sita in via Redentore, la presentazione del libro “Ermeneutica e Scrittura” di Lucio Saviani.

Ne parleranno con l’autore: Eugenio Tescione, Giovanni Santamaria, Nicola Magliulo, Angelo Marcelli e Rino Cipriano. Interverrà S. E. Raffaele Nogaro, Vescovo di Caserta.

IL LIBRO Lucio Saviani è uno degli esponenti di maggior rilievo dell’ermeneutica in Italia, come dimostrano i suoi numerosi libri scritti a partire dalla metà degli anni ottanta e tradotti in Europa e in America. Nei saggi contenuti in “Ermeneutica e Scrittura”, Lucio Saviani affronta il rapporto tra filosofia e scrittura, commentando autori fondamentali dell’ermeneutica (Gadamer, Nietzsche, Heidegger, Derrida, Pareyson, Grassi, ma anche Merleau-Ponty, Jankélévitch, Frank) a partire dai temi a lui più cari e ricorrenti nei suoi lavori: il limite, il gioco, il silenzio, la trascendenza, lo stile in filosofia. E’ proprio nel rapporto con la scrittura che l’ermeneutica si pone come esercizio di apertura, dialogo, storicità: insomma, esercizio di radicale finitezza. Il libro, pubblicato dalla casa editrice Aliberti, nella collana diretta da Gianni Vattimo e Santiago Zabala, oltre che analizzare la particolare relazione filosofica esistente tra ermeneutica e scrittura, è anche il naturale esito del percorso intrapreso dall’autore, con i suoi precedenti lavori e costituisce il motto di tutta la sua ricerca: l’interpretazione come scrittura. Il “non ci sono fatti, ma solo interpretazioni” di Nietzsche, potrebbe essere tradotto da Saviani in “non ci sono fatti ma solo scritture”, fondendo insieme Jacques Derrida e Friedrich Nietzsche nel sottolineare la significatività della scrittura per l’interpretazione. Il libro di Lucio Saviani si compone di saggi di filosofia e pratica della scrittura, dove il rapporto tra filosofia e scrittura è “messo in pratica” in una scrittura filosofica che spesso si muove sui margini tra diversi stili e generi, incrociando più discipline ed esponendosi a pratiche differenti di lettura.

L’AUTORE Lucio Saviani (Caserta, 1960), filosofo e scrittore, è autore di molti libri dedicati all’estetica e all’ermeneutica contemporanea (A dadi con gli dei, 1994; Segnalibro, 1995; Ermeneutica del gioco, 1998), alla filosofia come genere di scrittura (Voci di confine, 1993; L’Ordine del giorno, 1995), e al dialogo tra filosofia e teologia (Sull’Athos, 2002; Necessità della Filosofia, 2007), tradotti in diverse lingue. Numerosi i suoi saggi in riviste e volumi collettanei. Ha insegnato Storia della Filosofia e Fondamenti di Scienze umane all’Università “La Sapienza” di Roma, dove attualmente insegna Estetica. Collaboratore dell’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, consulente di Rai Educational e membro della Società Italiana di Estetica, tiene seminari e conferenze nelle università europee e americane (www.luciosaviani.it).

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