Clinica San Luca, Caputo propone un tavolo permanente

di Redazione

Nicola Caputo CASERTA. Il consigliere regionale Nicola Caputo risponde all’appello dei lavoratori della casa di cura San Luca, che, per la chiusura della struttura sanitaria, rischiano di perdere il posto di lavoro.

“Settanta famiglie potrebbero rimanere senza sostegno economico – commenta Caputo – e questa tragedia andrebbe ad aggravare il già precario quadro occupazionale della provincia casertana”. Convinto della necessità di “tenere la guardia alta”, Caputo ha già interpellato l’assessore regionale alla Sanità Angelo Montemarano. “E presto – ha annunciato – sarà istituito, presso l’assessorato un tavolo permanente, con l’obiettivo di valutare l’ esistenza di margini che possano consentire di salvare il salvabile”. Bisogna tentare tutte le strade per tutelare il lavoro – osserva il consigliere – anche perché, purtroppo, i dipendenti, una volta licenziati, si ritroverebbero senza alcun ammortizzatore sociale. Certo andrà fatta chiarezza sui problemi e sulle inadempienze, nel pieno rispetto delle regole”. L’accento è posto non solo sulla necessità di aiutare i settanta dipendenti, ma anche sul dovere di tutelare la vocazione sanitaria di Caserta. “La nostra provincia ha sempre fornito testimonianza di grandi eccellenze nel settore sanitario – conclude Caputo – e la stessa casa di cura San Luca si è sempre distinta per la grande competenza nelle branche della ginecologia e dell’ortopedia. Un patrimonio che sarebbe davvero un peccato perdere”.

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