Cdr alle Province, De Franciscis: “Quali garanzie?”

di Redazione

Sandro De FranciscisCASERTA. Il presidente della Provincia di Caserta, Sandro De Franciscis, esprime “forte preoccupazione” per l’annuncio dato ieri dal sottosegretario Guido Bertolaso dell’imminente passaggio della gestione degli impianti di Cdr alle Province.

“Siamo di fronte ad una accelerazione – sostiene De Franciscis – che, se da un lato conferma la determinazione di voler produrre uno scossone nella più generale vicenda dei rifiuti in Campania, dall’altro non è però seguita dalla definizione di garanzie e di ulteriori, necessari dettagli”. De Franciscis precisa che la sua obiezione nasce “a tutela dell’Ente che rappresento ma anche degli stessi lavoratori ex Fibe, i quali – sostiene il presidente della Provincia di Caserta – non possono essere considerati come dei pacchi che si spostano da un posto all’altro senza che vengano discusse garanzie contrattuali e, peggio ancora, non definiti i termini della copertura economica necessaria”. “Mi sembra del tutto evidente – aggiunge infatti De Franciscis – che ci troviamo di fronte ad una svolta potenzialmente onerosa per le Province, senza che siano stati ancora individuati i contorni dell’operazione e gli strumenti finanziari per farvi fronte. Per questo motivo, così come non avevo esitato da subito ad esprimere apprezzamento verso l’indirizzo del Governo di procedere ad una pronta restituzione dei poteri sul ciclo dei rifiuti alle Province, oggi esprimo forte preoccupazione per le modalità con cui viene affrontato il delicato trasferimento della gestione degli impianti di Cdr. Per questo spero che l’approfondimento richiesto già ieri al Governo produca gli esiti auspicati. Diversamente, si corre seriamente il rischio, vista la scarsità di risorse e i minori trasferimenti dello Stato alle Province, – conclude De Franciscis – che la cura sia peggiore del male”.

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