Salerno, carabiniere ucciso durante rapina: 3 arrestati

di Antonio Taglialatela

L'ufficio postale di PaganiSALERNO. Arrestati gli assassini del sottotenente dei carabinieri Marco Pittoni, 33 anni, ucciso ieri mattina nell’ufficio postale di Pagani, nel salernitano, mentre tentava di sventare una rapina da tremila euro.

I tre sono di Torre Annunziata, i loro nomi ancora sono stati resi noti, ma all’appello mancherebbe un quarto uomo, che sarebbe proprio quello che ha esploso il colpo mortale per il militare. Ieri, almeno per uno dei tre rapinatori che avevano agito, c’era già da parte degli inquirenti una possibilita’ di identificazione. Posti di blocco e controlli sono andati avanti in maniera serrata; la macchina usata dai malviventi, una Volkswagen Fox nera era stata trovata abbandonata tra Castellammare di Stabia e Torre Annunziata.

Le esequie del sottotenente Pittoni si terranno oggi pomeriggio, nella basilica di Sant’Alfonso di Pagani, dove l’ufficiale prestava servizio. Ieri sera è arrivato anche il fratello, carabiniere anche lui, come lo era il padre. Al rito funebre parteciperanno anche i sindaci di Salerno, Vincenzo De Luca, e di Venezia, Massimo Cacciari, i quali oggi avrebbero dovuto prendere parte ad una manifestazione del Pd a Salerno, che però è stata annullata a causa del tragico episodio. E’ un doveroso omaggio al militare caduto nell’adempimento del suo dovere per la sicurezza dei cittadini e la lotta al crimine”, si legge in una nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune di Salerno. Rinnovando il cordoglio ai familiari ed all’Arma dei Carabinieri, De Luca e Cacciari, prosegue la nota, “ribadiscono l’esigenza di un quotidiano impegno congiunto di istituzioni, forze dell’ordine e cittadini per stroncare le attività malavitose”.

Ad esprimere il proprio cordoglio anche il presidente del Senato Renato Schifani: “L’uccisione del carabiniere dimostra che quando c’é da contrastare un fenomeno di criminalità c’é sempre un carabiniere o un componente delle forze dell’ordine disposto a mettere in gioco la propria vita. Davanti a questi martiri ci inchiniamo”.

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