Il Festival del Gusto allo sprint finale

di Redazione

Lo chef Carannante con i prodotti tipiciCERVINO (Caserta). Il “Festival del Gusto” è pronto al round finale con le due ultime tappe: quella di venerdì 20 all’”Agriturismo Ricciardelli”, a Contrada (Avellino), e la conclusivadel giorno 27.

Intantosi concretizza il successo di questa prima edizione del “Festival”, partorita dall’idea di Edoardo Lanza e fortemente sostenuta dall’impegno partecipativo nel senso più lato del termine che il presidente di Assoimpero, Ciro Di Dato, ha offerto Intervento di Lanza con Di Dato e Napolitanoinsieme ad altri sponsor come Ciro Gargiulo, responsabile di “Promo Italia”, che ha sorteggiato un materasso fra gli intervenuti alle serate.E’già in pole position la seconda edizione della manifestazione che partirà dal prossimo novembrecon lavolontà di fare decollare la Campania attraverso le sue potenzialità attrattive del turismo, con la partecipazione di tante strutture che hanno dato ospitalità al progetto di Lanza, con la presentazione di tanti prodotti tipici della nostra terra, con l’artigianato, del quale i campani sono artefici per le loro creatività insieme alla storica musicalità della nostra regione, unitamente all’arte culturale espressa in vari campi.

Il “Festival del Gusto” si è proiettato verso nuove esperienze che con la prossima edizionegli consentiranno di varcare i confini regionali e promuovere più ampiamente anche in nuovi spazi le tipicità italiane. L’ottava serata del “Festival”, che consecutivamente nelle serate del venerdì ha ottenuto i consensi di pubblico partecipante, mass-media e personaggi di spicco, ha offerto forse più delle precedenti un tocco di classe e competenza per la partecipazione di Lidia Merola. La Merola, nota per il sostegno che offre alle tipicità campane in tutti i settori anche attraverso il mensile “Obiettivo” da lei diretto, ha, con la proposizione dei prodotti enogastronomici serviti a cena e con la descrizione data degli stessi, intervenendo più volte per esaltarne gli aspetti conoscitivi in termini di produzione e storia, ricevuto gli appausi del competente pubblico.

L’accoglienza offerta agli ospiti dall’hotel ristorante “Guardanapoli” sulle colline di Durazzano a Cervino (Caserta) con un panorama mozzafiato e la capacità interpretativa dello chef della struttura ospitante, Rosario Carannante, che con il suo staff ha elaborato le numerose leccornie decantate dalla Merola ma ancor più apprezzate dai raffinati palati dei presenti alla kermesse, ha decretato un indiscusso successo per “terra di lavoro” e per le ditte che hanno proposto i prodotti campani fra cui il “Consorzio Tipica Irpina”. Fra le prelibatezze riscoperte partiamo dall’elemento simbolo della tavola: il pane del “Forno a legna Pompilio” di Ariano Irpino, prodotto ancora con il lievito naturale (criscito), passando all’altro immancabile emblema vanto delle produzioni vinicole campane l’”Aglianico irpino 4 Contrade”, vinificato in purezza dalle cantine Lidia Merola illustra i prodotti tipiciManimurci di Paternopoli.

Continuiamo elogiando ancora le tipicità casearie della “D&D” di Calitri con l’eccellente “Caciocavallo” e tanti altri prodotti molto particolari come la prelibata “Treccia Stringata” o il “Pecorino stagionato in grotta” passando agli olii del frantoio “San Comaio” di Zungoli che raggiunge il top con il suo prodotto biologico “Zahir monocultivar ravece”. Aggiungendo alle degustazioni di questi prodotti quella dei vari salumi di qualità della “Società italiana carni” di Sant’Angelo all’Esco e chiudendo con i prodotti di “Antichi Sapori del Sannio” che, a conduzione familiare della famiglia Russo, ha proposto assaggi di tartufo, mostrarde, mele annurche Igp (definita regina delle mele) e suoi derivati come l’elisir “Orcula Goti” ed i vari tipi di miele con mandorle, nocciole e noci, reperibili insieme ad altre tipicità a “La bottega di zì Pauluccio” a Sant’Agata dei Goti.

Originalissime ma soprattutto tradizionalissime e gustosissime anche le paste (fusilli e cavatelli) dell’azienda “Lo Conte Clelia” di Ariano Irpino che lo chef ha fatto degustare alla Cancellese e pomodorini di collina con ricotta salata. L’esibizione del gruppo Lidia Merola parla dei prodotti tipici“Lazzari e Briganti” con Rino Napolitano, Peppe Romano e Maria Luisa Acanfora ha allietato la serata eseguendo classiche canzoni napoletane. A valutatare il ristorante nei suoi aspetti inserendolo nella rosa di tutti i partecipanti al “Festival” è intervenuta la giuria diretta dal presidente della sezione napoletana dell’Amira, Giuseppe Di Napoli, affiancato dal presidente dell’Ada Campania, Alberto Alovisi e dal presidente nazionale degli assaggiatori di olio “Oleum”, Antonio Michele Trimarco.

Durante una pubblica manifestazione, in programma per il 21 luglio a San Sebastiano al Vesuvio, le votazioni porteranno alla premiazione dei ristoranti che hanno partecipato alle “Passeggiate in musica alla riscoperta della cucina tipica campana”.

Partecipare alla serata del 20 è possibile prenotando al numero telefonico 338.8116046 oppure 0825.674371.

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