Castel Morrone, raid vandalico alla Biblioteca comunale

di Redazione

carabinieriCASTEL MORRONE (Caserta). Serie di raid vandalici nel piccolo centro sulle colline tifatine. Questa volta ad essere presi di mira dai balordi sono stati gli edifici scolastici del paese.

Infatti, come ci viene confermato dall’Ente di Piazza Bronzetti, nella notte tra sabato e domenica scorsi dei balordi hanno perpetrato un nuovo raid vandalico in paese, questa volta a farne le spese sono stati i locali situati nei pressi dell’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, locali dov’era ubicato il presidio dell’Asl Ce/1 ed attualmente ristrutturati ed adibiti a Biblioteca Comunale. I vandali in pratica nella loro azione di distruzione hanno completamente divelto e distrutto la passerella in cemento armato che permette l’ingresso alla biblioteca comunale alle persone diversamente abili, ma la loro azione non si è fermata solo a questo, infatti, hanno anche iniettato del cemento liquido nella serratura della porta di accesso alla biblioteca, cemento che solidificatosi ha impedito l’apertura della porta stessa. Quello perpetrato nel fine settimana è l’ultimo di una serie di raid sempre a scapito degli edifici scolastici morronesi, infatti, la scorsa settimana dei balordi erano risusciti ad entrare nel plesso scolastico materno mettendo in questo caso a soqquadro l’intero mobilio presente all’interno della struttura. Sulla questione è intervenuto il sindaco Pietro Riello, il quale ha dichiarato “sulla questione verificatasi presso i locali dov’è attualmente ubicata la biblioteca comunale il Comando dei Vigili Urbani ha gia fatto i rilievi del caso ed ho già provveduto ad effettuare regolare denuncia contro ignoti presso il locale Comando dei Carabinieri”. Vigili e Carabinieri, quindi, che stanno gia lavorando sul caso, anche perché sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo in questi casi, che i balordi abbiano lasciato delle tracce identificative sul luogo del misfatto. Tracce che analizzate attentamente potrebbero svelare l’identità del gruppo dei balordi autori del raid.

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