Aumento Tarsu: raccolta firme per diffidare Comune e GeoEco

di Nicola Rosselli

raccolta firmeAVERSA. “Non vogliamo che a pagare siano i nostri figli”. Con questo slogan gli aversani riuniti nel comitato “Salute e Ambiente” hanno invitato i cittadini “a manifestare la volontà di condividere delle iniziative da intraprendere nei confronti dell’amministrazione comunale in persona del sindaco Domenico Ciaramella e del Consorzio Geoeco …

…al fine di garantire un servizio nel territorio della Città di Aversa, conforme alle disposizioni di legge che sono state e sono regolarmente disattese con conseguenti gravi disagi, ambientali, ecologici e anche economici considerato il notevole incremento della Tarsu”. Partendo da questo assunto, gli aversani riuniti in comitato hanno dato vita ad una “raccolta di firme finalizzata ad una diffida collettiva verso il Comune e il Consorzio Geoeco per i disservizi e le omissioni chiedendo l’attuazione del servizio di raccolta e smaltimento come previsto dalle leggi in materia, dal Regolamento comunale di Igiene urbana e soprattutto dal contratto vigente stipulato in data in data 21/10/2005 con il Consorzio, al fine di garantire che sia effettuato in modo continuo, regolare e senza interruzioni. Diversamente il Comune dovrà riconoscere ai cittadini una riduzione della Tarsu per l’anno 2008”. Insomma, in costanza di emergenza rifiuti, l’amministrazione Ciaramella, incapace di dare vita ad una seria raccolta differenziata, si trova tra due fuochi: la spazzatura che viene smaltita con difficoltà e i cittadini che chiedono conto di quanto non è stato fatto fino ad oggi.

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