L’amministrazione sostiene il progetto “La casa delle donne”

di Redazione

Ernesto CapassoSANT’ARPINO. C’era anche una delegazione di amministratori santarpinesi, mercoledì pomeriggio al Teatro Cimarosa di Aversa, per il primo appuntamento del progetto “La Casa delle Donne” promosso dall’associazione Ama.

Al convegno dibattito voluto e realizzato da Angela Maffeo, a cui hanno partecipato anche l’assessore alle politiche sociali del comune normanno Lucio Romano e la delegata della Provincia Francesca Sapone, hanno presenziato, in rappresentanza dell’amministrazione comunale di Sant’Arpino, il capogruppo consiliare Ernesto Capasso, il consigliere comunale con delega alla 328 e alle politiche giovanili, nonché assessore all’Unione dei Comuni Atellani, Salvatore Lettera, che erano accompagnati dall’ex presidente della Commissione Pari Opportunità, Iolanda Boerio e da esponenti del mondo dell’associazionismo quali Imma Quattromani e Anna Corvino. Abbiamo molto apprezzato l’iniziativa dell’altro giorno – dichiarano all’unisono i consiglieri Capasso e Lettera – che davvero va nelle direzione giusta dell’interrogarsi di come rendere più incisivo e concreto il coinvolgimento delle donne nella realtà sociale intesa a 360 gradi. Siamo più che mai convinti che iniziative quali “La casa delle Donne” rappresentino il giusto pungolo nei confronti delle amministrazioni locali per spronarle a riconoscere il ruolo adeguato dell’altra metà del cielo e renderle sempre più partecipi dei processi decisionali. Del resto è opinione comune che un maggiore coinvolgimento dell’universo femminile nella vita pubblica rappresenti un’opportunità per tutti, a cominciare dagli uomini. Dal nostro punto di vista a nome dell’amministrazione guidata dal sindaco Eugenio Di Santo, ci complimentiamo con la dottoressa Maffei per la brillante iniziativa, e, come scritto a chiare lettere nel nostro programma, ci attiveremo per rimettere in moto la Commissione Pari Opportunità garantendone sempre la reale autonomia. Attraverso questo strumento contiamo di attivare un percorso di democrazia diretta e partecipata che coinvolga proprio le donne. In ultimo – chiosano Capasso e Lettera – sia come amministrazione civica di Sant’Arpino che come Unione dei Comuni Atellani diamo la nostra disponibilità ad ospitare altre iniziative de “La Casa delle Donne” e dell’associazione guidata dalla dottoressa Maffei”.

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