Discarica Lo Uttaro: comitato ricorre a Tar e Commissione Europea

di Redazione

Lo UttaroSAN NICOLA LA STRADA (Caserta). Si è tenuta lunedì sera, con inizio alle ore 19.30, presso la villa comunale alla Rotonda, un’assemblea pubblica del Comitato Emergenza Rifiuti e la cittadinanza della conurbazione casertana interessata dall’apertura della nuova discarica “Mastroianni”, attigua alla discarica Lo Uttaro.

“Nel corso dell’assemblea – ha affermato l’avvocato Giovanna Maietta, leader del Comitato – è stato deciso che presenteremo ricorso al Tar del Lazio (competente in materia) ed anche alla Commissione Europea per i gravi danni arrecati ai cittadini. Ci avvarremmo dell’avvocato Adinolfi, che già segue per noi la vicenda e, in ambito penale, dell’avvocato Mario Mangozzo. Anche il rappresentante del Sindaco di San Nicola La Strada ha fatto sapere – ha aggiunto Maietta – che il comune presenterà analogo ricorso contro il Decreto Legge nr. 90 del 23 maggio scorso, quello che ha individuato i siti dove andare a sversare i rifiuti di ogni specie, anche quelli speciali e pericolosi. Sono sicura – ha tenuto a sottolineare l’avvocato Maietta – che la discarica a Chiaiano non aprirà mai, vuoi per i veti del consiglio comunale di Napoli, dei politici partenopei, ma, soprattutto, perché gli abitanti di Chiaiano hanno saputo esprimere una compattezza ed una combattività che il Governo Berlusconi vuole assolutamente evitare per non passare come un noto personaggio del ‘Ventennio’. Poiché la classe politica casertana è assolutamente sottomessa al nuovo corso politico, considerato che dei duecentomila cittadini interessati dai veleni prima del “panettone”, poi della Uttaro ed ora della Mastroianni, solo alcune centinaia di essi sono veramente interessati alla salvaguardia della propria salute e di quelle dei loro figli, visto che nessuno ha protestato sinora, allora il dottor Bertolaso verrà a sversare nella cava Mastroianni che potrà contenere immondizia anche per gli anni futuri. Eppure – ha tenuto a precisare Maietta – quando c’era il Governo Prodi, l’attuale sottosegretario Nicola Cosentino,gli onorevoli Sagliocco, Romano, Coronella, Ventre, Polverino, avevano tutti pubblicamente ammonito l’agire e l’arroganza di Bertolaso, divenuto oggi un protetto di Berlusconi in beffa a tutti i politici che hanno ritenuto di difendere le ragioni dei cittadini confermate dalla Magistratura.Da ricordare – ha proseguito – che i consiglieri comunali Ventre, Del Gaudio, Cerreto, Maddaloni, Ferraro ecc…ed il sindaco di San Marco Evangelista (Vincenzo Zitiello, ndr.) hanno ricorso presso la Magistratura contro il commissariato di governo per impedire che si continuasse a sversare a lo Uttaro e inquinare la conurbazione casertana, già interessata da oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti sversati in quella zona. L’europarlamentare Riccardo Ventre, inoltre ha presentato ben tre interrogazioni al parlamento europeo e il deputato Cosentino a quello italiano.Il nostro territorio e la sua conurbazione hanno già dato. E’ tempo di bonificare e risarcire per il danno commesso. La nostra città e i confinanti comuni San Nicola La Strada, San Marco e Maddaloni hanno già dato. I comuni di San Nicola La Strada, San Marco Evangelista, Maddaloni e Caserta sono stati interessati da anni di sversamenti abusivi e dalla peggiore discarica di rifiuti speciali e pericolosi aperta dal Commissario Bertolaso”.

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