Consiglio, approvato il bilancio: Ciaramella “salvo”

di Nicola Rosselli

Consiglio comunaleAVERSA. La maggioranza di centrodestra che amministra (sarebbe meglio dire sta tentando di amministrare) Aversa supera agevolmente lo scoglio dell’approvazione del bilancio 2008 ritrovando anche, almeno a parole, la coesione venuta a mancare in questi mesi del dopo elezioni amministrative.

Che fosse un’occasione particolare lo confermava anche la presenza tra il pubblico di buona parte dei nove ex assessori del precedente esecutivo: Antonio di Santo, Nicola de Chiara, Gianpaolo dello Vicario, Gino della Valle e Isidoro Orabona. Alleanza Nazionale, che aveva presentato dodici emendamenti allo strumento contabile, “perché la politica non aveva potuto partecipare alla redazione del bilancio preparato dagli assessori tecnici”, li ha ritirati in fase di dichiarazioni iniziali con il capogruppo consiliare Michele Galluccio che ha motivato il ritiro con il senso di responsabilità. Richiamando un famoso detto del “ventennio” secondo cui i valori sono “Dio, Famiglia e Patria”, Galluccio ha ribadito di mettere al primo posto il bene della città con l’obiettivo “di ritrovare la giusta direzione e ricompattare la maggioranza”. Dopo aver ricordato i consiglieri nominati assessori e, quindi, rimasti fuori anche dal consiglio una volta defenestrata la prima giunta Ciaramella, l’esponente alleanzino, rivolgendosi al sindaco, ha affermato: “Noi ti diamo fiducia, ma la fiducia devi saperla onorare e conquistare ogni giorno”.

Politico anche l’intervento della capogruppo dell’Udc Romilda Balivo che ha dichiarato: “C’era necessità di emendamenti perché la politica non ha partecipato alla stesura del bilancio. Rinunziamo a presentarli, ma crediamo che la politica debba riavere il proprio ruolo”.

Buone notizie per il sindaco Ciaramella anche dalle dichiarazioni di Imma Lama dell’Mpa che, dopo aver sottolineato la mancanza di una programmazione coordinata nel piano triennale delle opere pubbliche, ha parlato di “sconfitta della classe politica di maggioranza e del ritiro last minute degli emendamenti”, ma ha, poi, preannunziato che sarebbe uscita fuori dall’aula al momento del voto per una sorta di apertura di credito nei confronti del sindaco.

Durissimi anche gli interventi di Paolo Santulli dell’Unione di Centro, di Giuseppe Stabile del Pd, di Amedeo Cecere del Partito Socialista e di Mimmo Rosato della Sinistra. Per il primo si è passati “da una macchina da guerra elettorale invincibile ad una maggioranza ingovernabile. Un vero e proprio boomerang per la coalizione visto che mancava un minimo di programmazione”.

Di carenza di programmazione e confusione politica hanno parlato anche gli altri esponenti dell’opposizione di centro sinistra.

Da parte sua, il sindaco Ciaramella, a conclusione della lunga maratona consiliare, ha espresso la propria soddisfazione per il risultato conseguito e per le prospettive future che appaiono più rosee per Aversa e per la coalizione da lui guidata.

“Più volte, nel corso di questa seduta molti di voi mi hanno rinnovato la fiducia. Sono io, invece, ad un anno dalle elezioni amministrative, che vi confermo la mia fiducia. Dobbiamo andare avanti ed amministrare bene la Città di Aversa”, ha dichiarato il primo cittadino, aggiungendo: “Nella programmazione economica dell’anno in corso –spiega Ciaramella- abbiamo pensato in primis alla manovra di rientro rispetto allo sforamento rispetto al patto di stabilità per l’anno 2007. Nel piano triennale delle opere pubbliche, invece, si è tenuto conto in modo particolare al recupero della vivibilità cittadina con la priorità di lanciare Aversa come Città d’arte e cultura”.

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