Il Pd a Di Santo: “Incompetenti, bugiardi e dilettanti”

di Redazione

PdSANT’ARPINO. “Domenica 30 marzo alcuni candidati della lista “ammucchiata” di centro-destra-sinistra vi hanno fatto visita per ascoltare i vostri bisogni. In verità sono venuti solamente per sputare veleno e raccontare frottole”.

Così inizia un volantino della lista Pd guidata dal candidato sindaco Giuseppe Savoia, che continua: “Ma procediamo con ordine e cominciamo dall’avvocato Giuseppe Lettera, il quale ha esordito rimproverando i cittadini di questa zona perché assenti o nascosti. Forse deluso da ciò o, molto più probabilmente, non avendo nulla da dire si è limitato a dire una sciocchezza: ‘dobbiamo risolvere i problemi annosi e perpetui e in particolare dobbiamo rendere pubblica la Piazza Rodari, che ora è privata’. Detto così, per la verità, non significa nulla. Ma se voleva dire che bisogna realizzare Piazza Rodari si è sprecato e ignora che la realizzazione della stessa è prevista dal Programma di opere pubbliche, che l’Amministrazione uscente ha già approvato e che loro non hanno votato! Perché questi sono abituati a scappare, a non assumersi mai delle responsabilità e a reclamare solo “visibilità”. Un ex-vice-sindaco, ex-assessore, ex-consigliere, da quasi 40 anni presente nelle vicende amministrative di questo Paese, che dovrebbe conoscere bene la storia della lottizzazione in cui si indicava un’area per una piazza e che dovrebbe sapere la differenza che passa tra indicazione e destinazione d’uso, ha svolto un intervento con molta foga e del quale si è capito poco. Anche qui l’unica cosa che si è compresa è la questione della riqualificazione di questa zona e l’impegno a risolverne i problemi: ma in tutti questi anni dove è stato e cosa ha fatto? C’è stato, poi, l’intervento, molto più misurato, com’è nel suo stile, dell’avvocato Rodolfo Spanò, il quale però ha fatto confusione, a proposito di minacce fatte a lui e al candidato sindaco di “ammucchiata elettorale”, tra espropriazione e requisizione, facendo chiaramente intendere che la materia urbanistica gli è di difficile comprensione. Poi, forse, contagiato dall’avvocato Lettera e dall’ex-vice sindaco, ha voluto anch’egli “sparare” alcune sciocchezze. Una relativa alla presenza del Coordinatore provinciale del Partito Democratico, anche qui facendo un po’ di confusione; l’altra relativa a presunte pressioni su Autorità religiose, del tutto false ed inesistenti. Infine ha parlato di una certa Esco,non si è compreso bene cosa fosse. E’ parso di capire che sia una specie di Multiservizi, che noi già abbiamo costituito e con forza lavoro locale. Loro vogliono forse importarla e con quale personale? Dei due giovani volenterosi preferiamo non parlare se non per dire che andrebbero tutelati e non mandati allo sbaraglio per un pugno di voti. I loro tutori dovrebbero fare in modo da non esporli con affermazioni sugli interessi privati e quelli pubblici, per evitare che qualcuno ricordi loro che sono stati candidati per conseguire un trasferimento personale, quindi per tutelare un interesse diretto, proprio! Altro che diritti uguali per tutti e senza favoritismi! E a proposito di interessi privati vorremmo anche ricordare all’avvocato Spanò e al candidato Sindaco, che anche loro non hanno esitato a difendere la personale proprietà da presunti danni ricevuti dal Comune, instaurando un contenzioso per un loro diritto e creando forse anche un palese caso di ineleggibilità! Quella poi del Programma elettorale che avremmo copiato è da premiare come la migliore barzelletta dell’anno! Un altro giovane ha fatto riferimento ad un piano urbanistico per le strade ignorando, al di là della confusione, che il progetto di una nuova viabilità non può prescindere dalla decongestione del traffico cittadino che con la circumvallazione sarà attuata: e solo allora, cosa che noi faremo, si potrà mettere mano ad una seria riorganizzazione della viabilità. Lo stesso giovane, poi, ha affermato, dicendo il falso ed in evidente contraddizione con altri candidati della lista ammucchiata, che nei cinque anni di Savoia e nei dieci anni precedenti (un attacco alle Giunte di quegli anni gelosamente difese da Iorio, Lettera, Capasso?) non si è fatto nulla. Chiaramente, noi la pensiamo diversamente e sosteniamo che in tutti questi anni, gli ultimi cinque e quelli precedenti, siamo stati noi a fare la rete idrica, quella fognante, le strade, la pubblica illuminazione che deve essere potenziata. Prima qui c’era il deserto per colpa di quelli che avevano amministrato (in particolare qualche ex-vicesindaco) e dimenticato questa zona! E solo noi, che abbiamo dimostrato attenzione a questa zona, possiamo garantire e mantenere le promesse. Continueremo a fare… per migliorare la zona della Piazza Rodari e l’intero Paese”.

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