Di Santo: “Arena dice sempre le solite baggianate”

di Redazione

Eugenio Di SantoSANT’ARPINO. “Ancora una volta devo concordare con il mio amico Elpidio Iorio, che ha evidenziato come quando apra la bocca Elpidio Arena è sempre uno spettacolo a metà strada fra il cabaret e la macchietta”.

Commenta così il candidato a sindaco di “Alleanza Democratica”, Eugenio Di Santo, l’ultimo intervento dell’assessore uscente. “Arena – dichiara Di Santo – come i suoi compagni di avventura ripete sempre lo stesso copione che Savoia boys paiono aver mandato giù a memoria in questa campagna elettorale. Istruiti dal loro burattinaio come perfetti cloni ripetono tutti la stessa cosa. Pur sapendo che non sortirò un grande risultato dico al mio interlocutore che sarà pur vero che in concomitanza con i campionati nazionali di corsa campestre c’era un comizio della vostra lista, però potevate mandare qualche assessore o consigliere comunale ancora in carica ma non candidato tipo Virginio Guida e Domenico D’Ambra a presenziare a tale evento. Devo constatare, inoltre, come il nostro assessore sia talmente “innamorato” del suo mentore da averlo definito addirittura come il sindaco che ha fatto di più negli ultimi 50 anni. Ma Arena non ha mai sentito parlare del professor Di Carlo e dell’avvocato Legnante, solo per fare i due nomi più famosi?

Il Comizio di Elpidio Iorio

E cosa mi dice dell’operato di Giuseppe Dell’Aversana di cui è stato un convinto sostenitore per dieci anni? O ignora la storia politica santarpinese e ritiene l’esperienza Dell’Aversana mediocre, o è in malafede. Basterebbe chiedere a qualunque cittadino se il sindaco uscente sia stato migliore dei tre primi cittadini sopraelencati. Come un perfetto pappagallo, poi ripete a memoria la storia delle opere realizzate da quest’amministrazione. Ancora una volta mi vedo costretto a ricordare come quelle opere da lui citate siano frutto dell’operato dell’amministrazione Dell’Aversana e che quella Savoia non è stato neanche in grado di portarle a termine in cinque anni di mandato, così come aveva garantito nel programma del 2003. A lui che è assessore all’ambiente uscente chiedo poi dove sia questo miracolo della raccolta differenziata di cui va vantandosi da mesi. Basta fare un confronto con la vicina Grumo Nevano dove grazie ad un reale servizio di raccolta differenziata l’amministrazione ha potuto diminuire la Tarsu del 20%. A Sant’Arpino la Tarsu, invece, è aumentata. Come si spiega questa cosa?

Ad Arena che, come gli altri burattini, ripete il leit motive delle ingerenze esterne, ricordo solo il rapporto di amicizia che lo legava a un noto amministratore di un centro viciniore e i benefici che ne ha tratto. Per concludere rispondendo alla metafora della puzza, gli garantisco che il 15 Aprile prossimo a Sant’Arpino si sentirà solo lo splendido profumo del ritorno alla normalità, di un paese che non dovrà più portare sul groppone il peso di amministratori che hanno raccolto solo fallimenti su fallimenti e hanno pensato solamente ai propri interessi”.

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